Enordest.it. Dick che saltava all’indietro ma disegnava il futuro

(GettyImages – Enordest.it)

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Vanni Zagnoli

E’ a cura di Silvia Gilioli, moglie di vannizagnoli.it, direttrice della testata di cui chi scrive è editore, la collezione degli spunti che dal 2019 restano negli indirizzi di posta elettronica delle redazioni dei migliori quotidiani politici italiani, come sport. Dunque è sua la scelta di questo zizzagando, se volete zagnolando, ovvero divagare fra uno sport e l’altro, fra analisi e polemiche, fra accuse e pensieri in libertà, fra tifo e curiosità. Siamo appassionati di sport vari, più che di calcio, e d’accordo con la direzione lasciamo il pallone in coda al gruppo, dal nome di un blog de la Gazzetta dello sport, di Gian Luca Pasini, firma del volley e delle persone speciali, e sono tante, in Italia, nostro fedele ascoltare sui video di varia umanità, specialmente dei video totalmente fuori luogo.

Partiamo dal videoracconto di atletica leggera, dalla la morte di Dick Fosbury a 76 anni, fu oro a Messico ’68 e il primo a evitare lo scavalcamento ventrale. Lo incontrammo al festival della Gazzetta, a Trento, nel 2021, con la moglie. La ripresa è tipica di vannizagnoli.it, molto intima, dall’ascensore, alla faccia della privacy e della deontologia giornalistica, naturalmente chiedemmo il permesso.  

Tiro a segno, gli Europei di carabina mista. La medaglia nel misto, con Sofia Ceccarello, ravennate, e con Danilo Dennis Sollazzo, varesotto, sono di bronzo.

Lo short track, l’oro e l’argento mondiali di Pietro Sighel, la storia di questo sport, non solo Arianna Fontana, in Italia. Il trentino era già da oro alle ultime due olimpiadi.

Baseball, Giappone-Italia 9-3. L’Italia dal mondiale esce ai quarti, manca sempre l’ultimo step, in tante discipline. Ovvero per il podio, la semifinale. Penso al rugby, soprattutto femminile, e in generale agli sport di squadra che non siano la pallanuoto o, adesso, il volley. Si ben figura, si ottiene un risultato storico ma non arriva la medaglia.

Ginnastica ritmica. Il personaggio, Sofia Raffaeli: l’in bocca da enordest.it alle azzurra per i mondiali del weekend, in Grecia, il primo dopo gli abusi psicologici, gareggeranno anche oggi.

Lotta libera, il bronzo mondiale perso da Frank Chamizo per doping, un anno fa. La traiettoria del campione arrivato da Cuba, ha sposato una savonese per la cittadinanza, probabilmente, e poi si è separato. Valeva l’oro olimpico, probabilmente non arriverà mai. La sostanza è magari marijuna, assunta lontana dalla gara, a scopo ricreativo. Non un bell’esempio, a prescindere. O magari eccesso di caffeina, ma in teoria neanche la taurina del Red Bull è doping..

Sci. L’americana Mikaela Schiffrin ha vinto 87 gare di coppa del mondo, ha 28 anni, potrebbe avvicinare quota 150, andiamo però a verificare quante prove si disputavano negli anni ’70 e ’80 quando furoreggiava lo svedese, magari il calendario era molto più rarefatto.

Volley. Come anticipato da vannizagnoli.it, le finals di Champions tornano in Italia. Due anni dopo Verona, si svolgeranno a Torino,  palAlpitour, che ha ospitato ora la coppa Italia di basket.    

Volley, il tabellone dei playoff, dei quarti, al via ieri: il pronostico, i protagonisti e magari un’intervista, con Perugia-Piacenza probabile finale e dunque prevedo l’uscita di Modena con gli emiliani. Verona insegue disperatamente la prima semifinale della storia, con Civitanova resta durissima. Poche speranze per Milano con Perugia e per Monza con Trento.

Basket, la serata di Eurolega, giovedì, con Milano e Bologna, sconfitta nettamente a Monaco, nel principato, siamo stati a un passo dall’andare.  Sono di fronte oggi al Forum, sarà premiato Sandro Gamba con il Nico Messina, sono a braccetto in campionato (a Bologna vinse Milano, a inizio anno) e in coppa Milano è indietro dall’inizio, ma entrambe dovrebbero uscire.

Le candidature delle città per i grandi eventi sportivi. Cagliari per gli Europei del 2032, con il nuovo stadio sant’Elia, ammesso che si faccia. Sarebbe bello se evidenziassero anche le candidature agli eventi non di primo piano, che riguardano gli sport olimpici. Per esempio da Scandiano passerà una tappa del Giro d’Italia, il sindaco Matteo Nasciuti era alla presentazione. Tutto questo lo possiamo declinare ai capoluoghi ma anche ai paesi di Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Calcio femminile, Deborah Salvatori Rinaldi alla Ternana è operata di tumore, maligno, le hanno rinnovato il contratto. Un bel segnale, rispetto al licenziamento di fatto di Alice Pignagnoli, portiera, dalla Lucchese. La bellissima numero uno di Reggio Emilia venne invece trattata da regina a Cesena, due anni, falla prima maternità

La candidatura tripartita e transcontinentale. Per il mondiale del 2030 Spagna, Portogallo e Marocco. Gli arabi, che meraviglia, non solo per lo splendido mondiale, ma proprio come cultura. Portogallo ospitò solo l’Europeo del 2004, perso in finale con la Grecia, fra i grandi eventi.

Calcio, la supercoppa a final 4, all’estero. Le semifinali sono il modello del volley, da anni, maschile e femminile, ma anche della supercoppa di Spagna. Il basket a final 8, invece, con l’interesse anche del New York Times.

La Fifa conferma Gianni Infantino, candidato unico e al terzo mandato. Lo svizzero di Calabria è davvero il miglior dirigente mondiale? Le idee mondiali ci sono, ma una leadership tanto lunga è eccessiva, com’era per l’altro elvetico, Sepp Blatter. Perchè un dirigente italiano non scala la Fifa o almeno la Uefa? Michele Uva sarebbe l’ideale, ma pure Giovanni Carnevali, del Sassuolo, ad di Master group sport.

La geografia della Champions league. Tre italiane, due inglesi, una tedesca, una spagnola e una portoghese. Che avrebbe dovuto essere sostituita dalla Juventus, capitata in un girone molto più competitivo del previsto. La Spagna è imprevedibilmente al minimo, dopo anni in cui portava sempre almeno ai quarti di finale oltre al Real l’Atletico Madrid, due volte finalista, e il Barcellona. Dopo 17 anni, tre italiane ai quarti di Champions.

L’incredibile dominio del Napoli (5-0 totale all’Eintrach, detentore dell’Europa league), del Manchester City (7-0 al Lipsia, nel ritorno), del Real Madrid, 2-5 in trasferta a Liverpool. Almeno per l’Italia è unico a strabattere una grande squadra di un paese di livello così elevato, come la Germania.

Il calcio da favoriti, ovvero il ritorno da Napoli-Eintracht Frankfurt 2-0 e da Real Madrid-Liverpool 5-2. Le insidie di verdetti che in apparenza erano scontati. Se ne può parlare con un mentalista, Nicola Colonnata, che ha scritto un libro con Silvio Baldini, sulla promozione del Palermo in serie B.

Inter modello Helenio Herrera, nel finale difesa strenua, esattamente come Mourinho. L’accanimento nei confronti di Simone Inzaghi, gioca generalmente bene. Lukaku ha deciso l’ottavo di finale, da due anni è pessimo, chissà perchè, è passato dall’essere uno dei migliori attaccanti al mondo al peggiore fra i top club.

Milano capitale, com’è stata Madrid per anni, con due finali Real-Atletico. L’Inter torna ai quarti 12 anni dopo, li raggiunse con Leonardo, subentrato a Benitez, dopo il triplete.

Il Porto era lo spauracchio di tante italiane: eliminò il Milan nel ’79, il Napoli di Benitez, la Roma di De Rossi stravincendo all’Olimpico, il Milan un anno fa e molte altre. Stavolta l’Inter ha retto, appunto, in Portogallo, allo stadio do Dragao.

I 5 gol di Halland, complice un rigore e due tocchi facili. Peccato sia norvegese, non riuscirà mai a giocare una finale, con la nazionale, a 23 anni può essere il centravanti di riferimento per un decennio, è passato dal Borussia Dortmund al Manchester City.

I rischi della seconda gara in trasferta, intanto i supplementari, in caso di parità. E la mancanza del gol doppio fuori casa, appunto, come valore. Real Sociedad poteva battere la Roma di due reti e portarla ai supplementari, idem il Friburgo di uno la Juve e il Sivasspor con la Fiorentina. Questo era il nostro pronostico, smentito dal campo, con lo 0-1 della Juventus in Germania, rigorino dopo un anno annullato, rigorino trasformato da Vlahovic, insicuro, con annessa espulsione di chi ha toccato la palla con la mano. I viola pigliano un gol, sono in parità e poi ne realizzano tre, Cabral, il difensore Milenkovic e un’autorete di testa, bravi.

La Lazio difficilmente poteva passare in Olanda, ha già perso con il Feyenoord e 2-1 all’Olimpico con l’Az Alkmaar.

Il tribunale dà torto alla Figc, la Juve ha speranze di evitare la penalizzazione, facendosi consegnare tutte le carte, ogni prova.

Picchio de Sisti compie 80 anni, vicecampione d’Italia con la Fiorentina, da allenatore, nell’82, a 39 anni. “Meglio secondi che ladri”, fu il leit motiv. Da regista fu scudettato con i viola, fu bandiera della Roma, da allenatore da Udine in poi si è un po’ perso, resta una grande persona. In nazionale fu titolare nella finale di Euro ’68, vinta sulla Jugoslavia per 2-0, nel secondo atto, a Roma, e al mondiale del ’70, argento. Lasciò l’azzurro nel ’72, a 29 anni, con l’uscita nelle qualificazioni agli Europei, disputati in Belgio, e l’Italia uscì ai quarti, di fatto, proprio contro i diavoli rossi fiamminghi.

A Milano, la scorsa settimana, il funerale di Italo Galbiati, una delle sue rarissime video interviste con vannizagnoli.it, a Trento.   https://www.youtube.com/watch?v=89It-oSrukA

L’uomo mercato del calcio italiano resta Davide Frattesi, conteso dall’Inter alla Roma, dovrebbe lasciare il Sassuolo in estate. Il racconto della carriera, degli hobby, la voglia di roma, la sua romanità, l’amicizia con Scamacca raccontati dalla mamma e dalla sorella.

https://www.youtube.com/watch?v=Ld0w0q7l9Po  ne ho altri due, con la mamma, più brevi.

E poi la sorella, che ha un gemello giocatore di prima categoria

https://www.youtube.com/watch?v=yL7eN43MSdgì

Li riproponiamo, tutti, per celebrare il 3-4 all’Olimpico con la Roma, incredibile.  Il Sassuolo è una fabbrica dei talenti, seleziona con gli scouting nel mondo e ha il miglior capo del settore giovanile, Francesco Palmieri,  già centravanti in serie A, con Lecce, Cagliari e Sampdoria.

I 30 anni di Paul Pogba. La Juve: “Sei importante per noi”. Il meglio l’ha dato in avvio di carriera, le presenze degli ultimi anni, l’incidenza vera non meritano l’attenzione e gli ingaggi che ha ottenuto, il blasone diminuisce non soltanto per gli infortuni.

Pedro Guillerme era un oggetto misterioso alla Fiorentina, a 25 anni è il pallone d’oro del Sudamerica, grazie al successo in Libertadores, ai 12 gol, il trofeo è riservato a chi gioca in America. E’ uno dei tanti errori di valutazione fatti dalla squadre italiane, nella storia.

La demolizione della tribuna dello stadio Appiani, a Padova, si ritorna all’aspetto del 1924. Vanno preservati i vecchi stadi delle piccole e grandi piazze: il Flaminio a Roma anni fa lo visitai, era abbandonato e pochi mesi dopo venne trovato un cadavere. Il Mirabello a Reggio Emilia ospita il rugby che punta allo scudetto. Dovrebbero ospitare musei, come c’è quello allo stadio Tardini.

Vicenza, l’esonero di Francesco Modesto per il tecnico della primavera, Dan Thomassen, danese, oltre 200 presenze nel calcio italiano ma non di vertice. La promozione del tecnico della primavera è un grande classico e tocca anche stranieri, soprattutto chi è in Italia da 20 anni come questo scandinavo.

La versione integrale del pezzo pubblicato su “Enordest.it”

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