https://www.enordest.it/2023/06/07/lincoerenza-del-calcio-licenziato-paolo-maldini/
di Vanni Zagnoli
L’incoerenza generale del calcio. Paolo Maldini e Frederic Massara licenziati nonostante lo scudetto e la semifinale di Champions con il Milan, con tanti giocatori non così quotati ingaggiati ed esplosi. Allegri gioca male e perde contro piccole squadre e resta alla Juve, anche perchè ha un contratto da 8 milioni a stagione. De Laurentiis è unico, nel mettere pressione su Spalletti e su tutti gli allenatori, quando parla di attori, di registi c’entra nulla con il calcio.
Dopo Paolo Maldini, Tesser
Ma anche a livelli più bassi c’è ingratitudine e incompetenza. Il Modena ha congedato Attilio Tesserdopo promozione e salvezza in B, i Rivetti volevano i playoff e si poteva fare. La Reggiana non punta su Aimo Diana nonostante due super campionati di serie C, seconda dietro il Modena e quasi sempre prima, quest’anno, e promossa. Per Alessandro Nesta, altro che ha iniziato dall’alto e che viene chiamato per il nome. In genere i risultati fanno la differenza, adesso non più, gli errori sono dei ds, Davide Vaira, al Modena, e Roberto Goretti, alla Reggiana, dove peraltro ha lavorato bene.
I voti alla serie A, aspettando lo spareggio, il top11, la nazionale del campionato
Lazio, il ds Igli Tare lascia dopo un totale di 18 anni, è il segreto di una Lazio andata oltre i propri limiti, considerato budget e potenziale societario. Chiunque arrivi, difficilmente riuscirà a fare meglio, tantopiù sul lungo periodo.
Eccellente l’idea del presidente del Napoli De Laurentiis: “Via i seggiolini in plastica scomodi, servono poltrone. I Comuni non hanno i fondi per la manutenzione, è necessaria l’approvazione di una legge per cedere per 99 anni gli stadi alle società di calcio che intendono gestirli: passi sulla teste delle sovrintendenze che mettono dei veti impossibili. Il calcio è diventato anche uno spettacolo e si deve fare in luoghi sicuri. Via quegli scomodi seggiolini di plastica e sì a confortevoli poltrone. Lo stadio va vissuto da tre ore prima a tre ore dopo la gara”.
Peccato che le maschere facciano storie ovunque, hanno semplicemente fretta di chiudere tutti i settori, in ogni sport, ridicoli. Interrompono foto con i protagonisti, di tutto.
Da Paolo Maldini alla Juventus femminile
Calcio femminile. La Juventus si aggiudica la supercoppa, dopo la finale di supercoppa e lo scudetto andato a Roma. Allo scadere, sempre sulle giallorosse, prima dei supplementari. Lancio di Elisa Boattin per Barbara Bonansea, a Salerno, Joe Montemurro forse così verrà confermato, nella stagione meno positiva da quando esistono le women della Juve
Il futuro del calcio
Il mondiale under 20 sottovalutato dai media. Molta più attenzione per l’Europeo under 21, che ha maggiore tradizione ma vale parecchio di meno. Carmine Nunziata è in semifinale, grazie al 3-1 alla Colombia e dopo avere superato l’Inghilterra. Gli azzurrini uscirono al primo turno nel ’77, quando il mondiale under 20 venne varato, e nell’81. Nel 2005 e nel 2009 i quarti di finale, sei anni fa il miglior risultato, terzo posto, nel 2019 l’unica altra semifinale: nelle altre 13 edizioni, l’Italia non si è qualificata, dunque vanta appena 6 partecipazioni.
Paolo Maldini allontanato, Benzema se ne va
Quando il campione invecchia e lascia il grande calcio. Karim Benzema via dal Real Madrid a 35 anni, è l’ultimo pallone d’oro, non ha giocato al mondiale per infortunio. Messi si congeda dal Barcellona dopo 2 stagioni, in cui non ha garantito il salto di qualità in Europa, a 36 anni è destinato ai petrodollari arabi, come Cristiano Ronaldo. Ibrahimovic, invece, ha detto proprio addio al calcio con una commovente cerimonia al Meazza di Milano. Non giocherà più. Il mondo del calcio ha reso omaggio a uno dei suoi personaggi più carismatici.
Accenni sugli altri sport
Golf, il ritorno degli azzurri. Matteo Manassero vince dopo un decennio, in Inghilterra, ora Andrea Pavan si impone in Cechia. Buoni segnali, verso la Ryder cup in Italia, nel weekend di fine settembre.
Pallanuoto. La Pro Recco club più vincente d’Italia, con l’11^ Champions league, la galleria di trofei in Italia e in Europa. E dire che per anni in campionato non faceva pagare il biglietto.
La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”