Gazzetta di Parma, volley. Per le Olimpiadi c’è anche Alessia Gennari: “Il torneo in Giappone non è scontato. Io sono vecchia maniera, non come diceva Francesca Piccinini delle giovani. E un giorno vorrei diventare come Antonella Del Core”

alessia_gennari
Alessia Gennari

Vanni Zagnoli

Fra i parmigiani sulla via di Rio de Janeiro c’è anche Alessia Gennari, la pallavolista di 24 anni campione d’Italia con Casalmaggiore e adesso a Bergamo. Sino a 9 anni aveva abitato in città, ora con la famiglia è nel Reggiano, a San Martino in Rio.

Alessia, l’Italia ha vinto la finale per il terzo posto del preolimpico ad Ankara, al tiebreak. Come con Belgio e Polonia. Cosa le resta della scorsa settimana?

“Tante emozioni e un passo in più verso l’Olimpiade che sogniamo. Esserne le artefici lascia un bel segno, a maggio saremo più cariche”.

Ecco, in Giappone sarà molto più facile…

“Forse, ma non così tanto. Ci saranno Olanda, Rep. Domenicana, Giappone, sarà un tutti contro tutti molto impegnativo, a livello fisico e mentale, con 7 partite in 8 giorni”.

Passano in tre, più la prima delle asiatiche, Olanda e Italia sono quasi certe di farcela.

“Se però fra le prime tre ci sarà anche il Giappone, toccherà a una seconda asiatica. Comunque non è scontato”.

Ha conosciuto i due parmigiani già qualificati?

“Con il salsese Jacopo Massari non è mai capitata l’occasione. Con Luca Vettori è stato inevitabile, poichè siamo coetanei e giocavamo entrambi a Piacenza, nel 2012-13”.

Da parmigiano, il presidente federale Carlo Magri la segue con attenzione?

“Gli avevo stretto la mano qualche anno fa, in nazionale, e l’ho rivisto la scorsa stagione, per le finali scudetto. Gli fa piacere avere una concittadina in azzurro e ai massimi livelli”.

Il ct Bonitta l’ha impiegata poco…

“Il primo ingresso è stato nella seconda partita, con il Belgio, poi un set intero contro l’Olanda, nella semifinale persa. Con la Turchia sono entrata in tutti i parziali, nel giro dietro al posto di Egonu. Ho vissuto la situazione al meglio, del resto ero il cambio di Antonella Del Core, che ha tenuto in piedi la ricezione in tutte le partite e ha messo punti nei momenti chiave”.

Nel bronzo c’è anche la firma di Alessia Gennari?

“Sento quelle vittorie totalmente anche mie. Forse mi aspettavo un pizzico di spazio in più, però sono contenta. Mi auguro di arrivare un giorno a essere quel che è Antonella Del Core, per la nazionale”.

E’ stato il preolimpico di Paola Egonu, schiacciatrice 17enne, nata a Cittadella da genitori nigeriani.

“Già in estate mi ero accorta delle sue potenzialità. La sua fisicità fa la differenza, a livello tecnico e mentale ha l’impatto di una giocatrice esperta. Il suo mix di incoscienza e talento comunque ha sorpreso le avversarie”.

Lei non è passata dal club Italia?

“No. E sono fra le poche. Dove abitavo c’erano scuole di pallavolo importanti, sono cresciuta alla Franco Anderlini, di Modena. Questo fra l’altro è il primo anno in cui il club Italia è in serie A, come 13^ squadra, un unicum in tutta la storia dello sport italiano. Sono nella fascia bassa ma in crescita, infastidiranno molte squadre”.

Per Rio torneranno le veterane Lo Bianco, Costagrande, Arrighetti e Piccinini?

“Un cambio generazionale era nell’aria da anni, come ha detto il coach, la maggior parte del gruppo proseguirà. Alcuni ruoli sono stabiliti, le giovani si mostrano comunque a livello delle veterane”.

In Brasile la rosa sarà composta di 12 atlete, contro le 14 delle altre manifestazioni. Per lei sarà ancora più difficile esserci.

“Il ct dovrà decidere se sacrificare un libero, una banda o una centrale, in base alla necessità. Avevo disputato già 3 World grand prix e l’Europeo del 2013, con il ct Mencarelli, chiuso al 5° posto, a Zurigo”.

Francesca Piccinini, sua compagna a Bergamo, accusava le giovani: “Hanno la lingua lunga e sono sempre attaccate allo smartphone”.

“Non tutte si rispecchiano nelle sue parole, è cambiato il modo di educare e allenare. Mi ritengo vecchio stampo, per impegno, lavoro e rispetto per le anziane”.

E’ l’unica parmigiana della serie A, in campionato come va?

“Con la Foppapedretti siamo seste e in ripresa, dopo le sconfitte iniziali, la classifica è corta. Riceviamo a due, con il libero Paola Cardullo”.

 

Related Posts

Leave a reply