Il Gazzettino. Al Braglia non arrivano gol, il Verona è superiore come tifoseria e a lungo anche in campo

Kevin Lasagna bomber del Carpi
Kevin Lasagna bomber del Carpi

Di Vanni Zagnoli

Modena

Al Braglia ruba la scena la curva dell’Hellas, impressionante nell’incitamento. La miglior prestazione tifoseria in trasferta in zona, ovvero Reggio e Modena, comprese le serate con Fiorentina, Napoli, Inter e Juve. Lo striscione “Trieste” testimonia la fede trasversale a nordest, tantopiù che la Triestina è in serie D.

A Carpi si sta perdendo l’entusiasmo anche in curva, l’ultimo posto a braccetto resta anche dopo il pomeriggio di ieri e certamente il Verona ha un potenziale superiore. E’ questione di tempo e potrà cogliere la terza salvezza di fila, soprattutto insistendo con Mandorlini, reduce da 7 stagioni eccellenti, Sassuolo e Romania comprese. Pazzini si muove bene, manca il gol in girata di testa prima dell’intervallo, quando rientrerà Toni traghetterà i gialloblù al quartultimo posto. A sinistra il francese Souprayen contiene Matos e affonda, Hallfredsson giocherà l’Europeo con l’Islanda, adesso in serie A incide meno.

Gli emiliani hanno un’occasione all’inizio, da Castori a Sannino non sono migliorati, come proposta offensiva. Escluso il colpo fortunoso con il Torino, sono in sequenza negativa anche con squadre alla portata, ovvero Atalanta, Frosinone e Verona. “Per motivare i giocatori – confessa il tecnico campano – in settimana invento qualche favoletta, immagino nemici…”.

La fiaba biancorossa rischia di arrestarsi in anticipo,  per lasciare spazio agli splendidi ciociari, escludendo il poker di Firenze. Kevin Lasagna è fra i più amati dai modenesi, giusto per il cognome gastronomico, perchè i 5 gol non sono stati determinanti nella promozione. Al 13’ della ripresa ha la palla match, Rafael si ricorda di essere un portiere formidabile, tra i pali e si oppone in angolo. Idem sull’angolo di Lazzari, con l’inzuccata di Matos, poi Lasagna in controfuga defilata calcia fuori. A parte quel frangente, il centrocampo gialloblù prevale anche grazie al mancino Greco, la difesa va in crisi un attimo con l’uscita di Marquez, ex capitano del Barcellona, unico nella storia dei mondiali a indossare la fascia per 4 edizioni, con il Messico. Il secondo tempo è a prevalenza biancorossa, dal salvataggio di Gabriel Silva su Sala però riemergono gli scaligeri. “Anche per questo resto ottimista per la salvezza”, ci garantisce il presidente Setti, collega nel tessile del patron carpigiano Bonacini.

Carpi-Verona 0-0

Carpi (4-3-3): Benussi 6; Zaccardo 6, Spolli 6 (12′ st Bubnjic 5,5), Romagnoli 6, Gabriel Silva 6,5; Bianco 6, Marrone 5,5, Lazzari 5,5 (41′ st Cofie sv); Matos 5,5, Lasagna 6 (30′ st Wilczek 5,5), Di Gaudio 6. All. Sannino.

Verona (4-3-3): Rafael 7; Pisano 6, Marquez 6 (14′ st Helander 6), Moras 6, Souprayen 6,5; Sala 5,5 (34′ st Siligardi sv), Greco 6,5, Halfreddson 6; Ionita 5,5 (40′ st Matuzalem sv), Pazzini 6, Gomez 5. All.: Mandorlini.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 6,5.

Note: angoli 5-6. Recupero: pt 1’, st 4′. Ammoniti: Halfreddson, Marrone, Romagnoli, Pisano, Moras per gioco scorretto. Spettatori 7 mila.

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