Il Gazzettino, Albania-Italia. Panucci 57 volte azzurro, un mondiale e due Europei da titolare: “In campo non riconosco nemmeno mio padre. Non so se Ventura andrà al mondiale”. Due non convocati per eccesso di rigidità, alla Zenga

Walter Zenga quando allenava la Sampdoria (ansa/Simone Arveda)

Christian Panucci ha sempre “quella faccia un po’ così, che abbiamo noi che siamo nati a Genova…”. E’ savonese, in realtà, ma nato nel Genoa, reduce dall’unica semifinale in Europa della sua storia. Quella faccia un po’ così per quella grinta ostentata, alla Mihajlovic, Conte, Mourinho e molti altri, come se bastasse quella per far carriera. E’ stato a Sky e in altre tv più volte, meno in nazionale, perchè Sacchi si stancò presto di questo terzino bizzoso. Piaceva a Maldini e a Zoff, anche a Trapattoni. Disputò da titolare il mondiale del 2002 e l’Euro ’04 e pure Euro ’08, con Donadoni. Lippi, come Sacchi, non volevano piantagrane, dunque Cassano, Balotelli e neanche Panucci. Che piaceva tanto solo a Capello, finchè litigò anche con lui, in Russia. A Livorno non è durato molto, aveva iniziato bene, in B, salvo inabissarsi. Alla Ternana se ne va quando il ds Larini dà le dimissioni, nell’estate 2015. In Albania arriva a 44 anni, perchè Inzaghi preferisce restare a Venezia e perchè De Biasi a sua volta ha rotto con il presidente federale.
Ora l’ex esterno destro può fare uno scherzo a Ventura, ovvero dimostrare che pochi mesi di panchina valgono le quasi 40 stagioni del ct quasi 70enne.
“Sono convinto che faremo un’ottima partita – racconta -. Sono italiano, ma sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Albania, vorrei essere in campo con i ragazzi. Sarei felice se si togliessero una grande soddisfazione, possono farlo. Valgono più di quanto pensano, soprattutto se faranno quel qualcosa in più ogni giorno. E mi aspetto un’Italia arrabbiata, perché sta ricevendo molto critiche. Quindi non bisogna fidarsi”.
Panucci usa la parola emozionato, è normale per chi è stato azzurro per 57 volte. E’ oltre Adriatico da meno di tre mesi: “Vogliamo chiudere terzi e le basi per il futuro, andando oltre il 3-0 in Spagna”. Già la stessa sconfitta rimediata dagli azzurri. “Dobbiamo ripartire dal secondo tempo di venerdì, dimenticando tutti gli alibi. Contro un’Italia molto determinata. Che però dovrà sudarsela. Se poi l’Italia andrà al Mondiale io non lo so. E in campo non riconosco nemmeno mio padre”.
“A Ventura – spiega il collega, 25 anni più giovane – va lasciato tempo, questo è un periodo di transizione per la nazionale. Noi abbiamo Euro 2020 come ossessione, non mi fa dormire la notte. Dal ’18 si cambia, attingerò anche al campionato albanese per rinnovare il gruppo”.
Xhaka non era andato a salutare il ct in visita a Basilea, Cikalleshi paga un ritardo. Entrambi non sono stati convocati. Panucci somiglia a Zenga, come rigore. Eccessivo.
Vanni Zagnoli

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