Il Gazzettino, Andrea Mandorlini

Andrea Mandorlini quando allenava il Verona (napolisoccer.net)

(v.zagn.) Andrea Mandorlini aspetta una panchina, in vacanza a Marina di Ravenna. Viene dal subentro con esonero al Genoa, dopo gli anni eccellenti a Verona.
Mister, la Juve è rinforzabile?
“E’ già molto forte così. Ha conquistato la finale di Champions, sa sfruttare momenti e situazioni, è mancato solo l’acuto con il Real. Come solo 3-4 squadre in Europa, può vincere, manca veramente niente. E in Italia ha tutto per riconfermarsi, basta sostituire Dani Alves. Fra l’altro, se mette gli occhi su un giocatore, difficilmente poi non lo porta a casa”.
Chi può essere la prossima antiJuve, in A?
“Il Napoli. In questi due anni con Sarri ha convinto, come gioco. Deve migliorarsi magari come fisicità, ma le qualità tecniche sono indiscutibili”.
Fa bene a non confermare Reina?
“A me piace, come leadership in spogliatoio. Per i matrimoni bisogna comunque essere sempre in due”.
Poi viene la Roma?
“Si spera che le milanesi risorgano, difficilmente possono fare peggio…”.
Spalletti cosa porta all’Inter?
“Carisma ed esperienza, in un ambiente ricco di storia. Ha valore e conoscenze”.
E Di Francesco, che a Roma arrivò in nazionale?
“Un conto è giocare, altro allenare. Conosce l’ambiente, ha le motivazioni giuste, viene in una squadra che ha disputato un grandissimo campionato. Già un terzo posto non sarebbe negativo, la società vorrà rinforzarla per andare oltre gli 87 punti. Manca poco per vincere, ma proprio quel poco è molto difficile da aggiungere”.
Non è un errore cedere Salah e Rudiger?
“Erano molto appetiti. Vengono lasciati per esigenze di bilancio, si punterà su giocatori di prospettiva”.
Come se la caverà Pioli, alla Fiorentina?
“Non viene da una grande stagione, eppure non sempre i risultati sono determinanti per trovare la grande panchina. Kalinic? Se va via, il ds Corvino andrà magari su un giovane, come Simeone. Farà la squadra per arrivare davanti, con investimenti di rilievo, al di là della voglia di vendere dei Della Valle”.
Quale giocatore vorrebbe vedere in una grande?
“Berardi. Sarei curioso di vederlo all’opera in Europa”.
Quale squadra animerà il mercato?
“L’Inter si è mossa poco. Con quei grandi capitali si devono decidere le strategie”.
Solo 4 panchine cambiano padrone: Roma, Inter, Fiorentina e Sassuolo…
“Mi auguro che ne cambino altre, così magari si rientra in gioco…”.

 

 

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