Il Gazzettino. Andrea Poli è l’unico veneto o friulano fra Juve, Milan e Inter: “Da un anno e mezzo trovo poco spazio, il campo mi manca. Il colpo di Bologna è merito anche di chi gioca poco: Gomez, Vangioni, Zapata. E Deulofeu farà ancora meglio…”

Andrea Poli (Getty Images)

Il cda del Milan conferma il closing per il 3 marzo, la seconda convocazione dell’assemblea nominerà la nuova governance. Si dimetteranno i due ad, Barbara Berlusconi e Galliani, e Fininvest cederà a Sino-Europe Sports: i cinesi in estate investiranno quasi 100 milioni, una parte magari servirà a riscattare lo spagnolo Deulofeu, spettacolare a Bologna. Mai, nella storia della serie A, una squadra con due uomini in meno per un totale di 37’, recupero compreso, è riuscita passare dal pari alla vittoria, tantomeno esterna. Fra i protagonisti anche Andrea Poli, 27 anni, di Vittorio Veneto, subentrato a Bacca. Considerate pure Juve e Inter, il centrocampista è l’unico veneto nella rosa di una delle tre grandi, mentre non ci sono friulani. “Ma da un anno e mezzo – racconta – trovo poco spazio. Quando non si gioca si è sempre arrabbiati, io non mi sono mai lamentato e mi alleno al massimo. In carriera ho sempre giocato, il campo mi manca”.
Le 3 sconfitte di fila non vengono azzerate dall’impresa firmata Pasalic. “Non accontentiamoci di aver convinto a inizio stagione, dobbiamo fare un bel campionato e lunedì agganciare la Lazio. Vanno analizzati i blackout, il gruppo è vivo, anche in chi gioca meno: Gomez, Vangioni e Zapata. Serve però ancora più cattiveria”.
Il nuovo trascinatore è Deloufeu. “Ha qualità e si vede, può darci una mano. Ha confezionato un bell’assist ma farà ancora meglio. E’ appena arrivato”.
Vanni Zagnoli

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