Il Gazzettino, atletica. L’ostacolista Micol Cattaneo esclusa da due meeting diretti da Giampaolo Urlando: “Stai con tua figlia”. Magari è stata una battuta, pronunciata alla manager. Lei: “Sono la primatista stagionale e la campionessa italiana. Motivazione vomitevole”. Il presidente di Padova: “Da noi quote rosa elevatissime”

Micol Cattaneo (fidal.it)

Vanni Zagnoli
“Lasciata a casa due gare perchè devo prendermi cura di mia figlia”. Micol Cattaneo, 35 anni, comasca, nei 100 ostacoli ha vinto in 13”20 all’inizio del mese i campionati italiani, a Trieste, precedendo la triestina Nicla Mosetti. Da 3 anni è mamma di Rebecca, rientrò la scorsa estate e il suo ritorno al titolo nazionale è stato sorprendente, dopo i 4 dello scorso decennio. La sua manager aveva chiesto l’iscrizione ai meeting di Nordest, due giorni fa a Lignano Sabbiadoro e per domenica a Padova, alla rassegna organizzata da Assindustria, ma sarebbe stata respinta con quelle parole.
L’ostacolista scrive su facebook: “2017: capolista stagionale, campionessa italiana ma per i 2 meeting italiani devo stare a casa a curare mia figlia. Ci vuole rispetto per le persone: sono un’atleta seria che, senza trascurare i doveri di mamma, porta a termine i propri impegni agonistici, anche con sacrificio. Schifata per la motivazione: la serietà e la lealtà la lasciamo ad altri…”.
Post piaciuto a decine di atleti, come la velocista Irene Siragusa e a ex, capeggiati da Nicoletta Tozzi. Impossibile parlare con gli organizzatori udinesi, compreso il presidente Giorgio Dannisi, dalla Nuova Atletica dal Friuli arriva una spiegazione per mail: “Il criterio seguito nella gestione delle iscrizioni è vincolato al numero di corsie, 6, riempite in ordine cronologico con le iscrizioni ricevute: una volta confermate, non vengono modificate; nè era in programma una serie successiva”.
Il direttore tecnico di entrambi i meeting è Giampaolo Urlando, padovano di 72 anni, 10 titoli nazionali nel martello, che avrebbe pronunciato quella battuta, ma ieri impegnato in riunioni per tutti e due i meeting. “Lunedì sera ho saputo della non iscrizione – annota su facebook Micol Cattaneo, olimpionica a Pechino e due volte finalista europea -, l’indomani ho mandato un whatsapp all’organizzatore (Urlando, appunto, ndr), perchè la motivazione non mi sembrava corretta, non mi ha risposto. Solo per questo mercoledì pomeriggio ho esternato l’amarezza sui social”. “Il motivo è vomitevole”, aggiunge in un’altra risposta.
Da Assindustria Padova la replica è del presidente Leopoldo Destro, ex rugbysta. “Ci sarà una sola serie dei 100 ostacoli anche allo stadio Euganeo e le 8 corsie sono esaurite. Il nostro meeting è fra i più rosa, con un’alta percentuale di gare femminili, sottolineata da molti tecnici. Mamma è pure la nostra atleta di punta, Yusneysi Santiusti, al via sugli 800”.
UNDER 23. A Bydgoszcz (Polonia) gli Europei giovanili iniziano con l’8,04 di Filippo Randazzo nel salto in lungo, in qualificazione. Vanno in finale: nel disco la friulana Giada Andreutti e le vicentine Elena Bellò sugli 800 e Ottavia Cestonaro nel triplo. Eliminato sui 1500 Bouih, sesto sui 3mila nell’Europeo a squadre.

 

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