Il Gazzettino, Champions League. Lo 0-0 di Manchester favorisce il Real, superiore nell’ultimo quarto di gara: due parate di Hart. Cristiano Ronaldo riposa, va al Psg?

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La grande parata di Hart su Pepe

Vanni Zagnoli

Il Real Madrid tiene lo 0-0, a Manchester, e non era scontato perchè in stagione ha vissuto molti chiari di luna. L’esonero di Benitez, che passava da goleade segnate a goleade subite, il subentro di Zidane dapprima povero di gioco e appena meno di risultati, al recente exploit che ha portato i blancos a un punto dalle capoliste Barcellona e Atletico Madrid. E in effetti avrebbe meritato di vincere, per un ultimo quarto di gara infarcito anche di occasioni.

Con questo 0-0, è difficile che il City viva la prima finale della storia, già può essere appagato della prima semifinale perchè le vagonate di milioni investite anche dal Psg hanno portato all’eliminazione dei francesi. A proposito, mancava Ronaldo, che non ha superato la rifinitura ma già si sarebbe accordato con il Paris Saint Germain.

La gara è tatticamente bloccata, come molte partite di andata delle grandi manifestazioni, il primo tempo è a netta prevalenza difensiva, con zero pallegol. Piacciono Kompany e Otamendi fra i citizens, Ramos e Casemiro nel Real. Navas tra gli inglesi al 40’ ha uno stiramento, viene sostituito da Iheanacho. La ripresa è più appassionante, con acuti madridisti, la parata di Hart su Ramos e la traversa al 26’ di Jesè su cross dalla destra di Carvajal. Modric e Bale ci provano da fuori, Casemiro gira di testa e il portiere britannico oppone il piede. Poi Bale in acrobazia smarca Pepe, il sinistro finisce addosso ad Hart. Lo spettacolo è stata da 6 stiracchiato.

Stasera (20,45, Premium sport) si prevede un copione analogo, a Madrid, tra Atletico e Bayern Monaco. Gli spagnoli hanno assorbito appieno il cholismo, ovvero il gioco di rottura vecchia maniera di Simeone, da Argentina ’78, da old Uruguay, mentre i tedeschi sono i più spagnoli del nord Europa, ovvero tikatata con verticalizzazioni. Guardiola è stato cinque anni al Barcellona, cercherà di vendicarne l’eliminazione, meritata nei quarti al di là del rigore non concesso da Rizzoli: “L’Atletico – sostiene il futuro allenatore del City – vale Barça e Real”. Come classe no di certo, come risultati in parte sì e adesso viene il bello perchè prova a rivincere la Liga e ad aggiudicarsi la Champions, sfuggita allo scadere con il Real, due anni fa.

MANCHESTER CITY-REAL MADRID 0-0

(in copertina Zinedine Zidane tecnico del Real Madrid)

 

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