Il Gazzettino, coppa Italia. Napoli-Udinese 1-0. Friulani molto difensivi, resistono per trequarti di gara, sino agli errori di De Paul e Widmer. Con Insigne e Mertens è un altro Napoli, Giaccherini si vede raramente, Ounas spreca; discreto Rog.

Insigne ha risolto la partita (tuttosport.com)

Entrano Insigne e Mertens e il Napoli segna e raggiunge i quarti di coppa Italia, sfiderà la vincente fra Atalanta e Sassuolo. La squadra di Sarri non è brillante eppure resta superiore all’Udinese che alla coppa teneva, non fosse altro per il trionfo del turno precedente, con gli 8 gol rifilati al Perugia.
Contro gli azzurri, su rigore, Oddo aveva perso il debutto al posto di Delneri, poi le 4 vittorie che significano salvezza già quasi certa.
Napoli e Udinese cambiano mezza squadra e passa, rispetto ai colpi esterni di sabato: il ritmo è buono per un quarto d’ora, poi scende.
E’ 5-4-1, per i friulani, in fase di non possesso palla, con unico attaccante il bosniaco Bajic, ex Zeljeznicar, mitica squadra arrivata in semifinale di coppa Uefa nell’85. Dopo l’esonero di un anno fa, a Pescara, Oddo si è fatto prudente, diminuisce la ricerca dello spettacolo, aumentando il pragmatismo. Eppure partendo dalle fasce il Napoli è insidioso, Callejon arma il destro, Scuffet respinge a fatica. E’ Rog l’uomo squadra di questo Napolibis, il croato ruba palla ad Hallfredsson, ai limiti del fallo. Anche senza Ghoulam, infortunato, Hamsik e Insigne, il Napoli insiste molto nel gioco a sinistra, libera vicino all’area piccola Ounas ma il francoalgerino accarezza il palo. I bianconeri soffocano il gioco di Jorginho, con Balic e gli altri interni, a disturbare la circolazione palla a terra, chiudono gli spazi con meticolosità. Ryder Matos si ispira a Neymar, si è perso, dopo una discreta stagione alla Fiorentina e i due gol nel Carpi, a Udine ha segnato solo una volta, in coppa Italia.
Il freddo è pungente, quasi come in Friuli, e allora qualcuno in tribuna si ripara con una vera coperta. L’ingresso di De Paul per Jankto porta un pizzico di pericolosità in più all’Udinese, che ha in Stryger Larsen, 26enne danese, un potenziale titolare. Come spesso fanno gli allenatori in coppa Italia, i migliori entrano per decidere la partita. Mertens subentra, dopo 16 partite di seguito da titolare, assieme a Insigne, rientrato già a Torino. Aumenta il numero di occasioni campane, manca giusto la precisione. Sino alla palla persa da De Paul sulla trequarti, Mertens chiama Insigne sulla sinistra, Widmer appena entrato è in ritardo, l’azzurro avanza e trova un diagonale impeccabile. L’Udinese sperava di prolungare il match ai supplementari e in fondo l’avrebbe persino meritato, manca la reazione, neanche l’ingresso di Lasagna è sufficiente a riequilibrare il match. Oddo avrebbe dovuto utilizzare la migliore Udinese, considerata la posizione tranquilla in campionato, ora spera di battersi per l’Europa league, per il settimo posto. Il Napoli pensa a difendere il primato, alla Sampdoria, a chiudere l’anno davanti, avvicina il raddoppio due volte. La rosa azzurra non è complessivamente così inferiore a quella della Juve, le seconde linee sono all’altezza, tantopiù che non c’è più la Champions ma solo l’Europa league. Il palleggio resta gradevole, anche negli ultimi minuti, per evitare di correre rischi. Sarri cerca sempre il gioco, in ogni momento, e la strategia resta pregevole. L’Udinese manca dell’ultimo passaggio, della fluidità offensiva, della determinazione per raggiungere l’1-1. I giovani sono interessanti ma inesperti.
Vanni Zagnoli
Napoli-Udinese 1-0
GOL: 27’ st Insigne.
Napoli (4-3-3): Sepe sv; Maggio 6, Maksimovic 6,5, Koulibaly 6, Hysaj 6; Rog 6,5, Jorginho 6, Zielinski 6; Ounas 6 (31’ st Allan 6), Callejon 6 (13’ st Mertens 6,5), Giaccherini 5 (13′ st Insigne 7). All. Sarri.
Udinese (5-4-1): Scuffet 6,5; Larsen 6,5, Nuytinck 6,5, Danilo 6, Bochniewicz 6, Pezzella 6 (25’ st Widmer 5); Jankto 6 (1′ st De Paul 5,5), Hallfredsson 6, Balic 6, Matos 5,5 (34’ st Lasagna sv), Bajic 5,5. All. Oddo.
Arbitro: Pasqua di Nocera 6,5.
Note: 13mila spettatori. Angoli 6-2. Recupero: pt 0’, st 4’.

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