Il Gazzettino, Europa league. E’ dura per Atalanta e Napoli, meno per la Lazio. Sarri: “E’ folle giocare il giocare il giovedì sera e tornare in campo dopo 60 ore”. Caldara e Gomez in dubbio, turnover ampio per Inzaghi

La coreografia dei tifosi dell’Atalanta per festeggiare l’Europa (image sport/Insidefoto)

(v.zag.) Fra le altre 3 italiane, il compito più difficile è per l’Atalanta e per il Napoli, mentre la Lazio è sicuramente più forte della Steaua Bucarest.
Alle 19, Borussia Dortmund-Atalanta (Skysport3). Bergamo fronteggia il muro giallo, dei tifosi tedeschi, per fare la storia. “Abbiamo già giocato in stadi grandi – spiega Gasperini -, ma abbiamo dietro l’entusiasmo di quasi 5 mila tifosi. E’ un’occasione per capire sino a che punto possiamo confrontarci a questi livelli”. In dubbio per problemi alla schiena i big Caldara e Gomez, leader di difesa e attacco, sostituibili da Palomino e da Ilicic. L’allenatore giallonero Stöger: “L’Atalanta gioca un bel calcio e ha un ottimo allenatore”. In dubbio Reus.
Alle 21,05, Napoli-Lipsia (Skysport1) e Steaua Bucarest-Lazio (Skysport3, in chiaro su 8dt). Sarri: “Siamo in 18 compresi tre portieri, posso fare al massimo 5 cambi, rispetto al campionato, cercheremo di fare una partita seria senza inficiarlo. E’ folle giocare il giovedì sera alle 21 e tornare in campo dopo 60 ore”. Squalificati Mertens e Machach, acciaccati Hamsik, Albiol e Chiriches, indisponibili Milik e Ghoulam, operato di nuovo. Reina raggiunge le 163 partite in Europa, quarto di ogni tempo con Seedorf, a 10 presenze da Xavi. Giocano Tonelli, Ounas e Diawara; previsti solo 10mila spettatori.
Per la Lazio, 8 cambi rispetto a Napoli, per evitare la 4^ sconfitta in sequenza. “Paghiamo sei mesi a ritmi vertiginosi”, conferma Inzaghi.

Da “Il Gazzettino”

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