Il Gazzettino, Galles-Irlanda del Nord 1-0. Spettacolo scadente, leggera supremazia verde, risolve l’azione Ramsey-Bale

Vanni Zagnoli

C’è la firma indiretta di Gareth Bale, sui quarti del Galles, raggiunti solo ai mondiali di Svezia ‘58. Alla mezz’ora della ripresa si pensa ai supplementari, Ramsey lo lancia sul fondo, il cross mancino (nella foto) è perfetto per Robson-Kanu, anticipato da McAuley in autogol. Al Parco dei Principi lo 0-0 era specchio fedele di tatticismo e fisicità.

Primo non prenderle e in questo l’Irlanda del Nord è maestra, perché aveva subito solo un gol dalla Polonia e un altro dalla Germania, raggiungendo gli ottavi con il minimo di possesso palla, al 28%. Paralizza il gioco gallese, dilagante con la Russia, discreto con la Slovacchia e nel primo tempo con l’Inghilterra. Sino all’intervallo, l’unico tiro in porta insidioso è biancoverde, al 10’ il sinistro in corsa di Dallas, respinto in tuffo da Hennessy. Il pressing dei tre centrocampisti blocca il tessitore Allen, così il Galles non va oltre il gol annullato a Ramsey, fuorigioco evidente su assist aereo di Vokes. L’avvio di ripresa è irlandese, finché Ramsey crossa da destra per Vokes, lo specchio di porta è aperto, la girata esce nettamente e poco dopo esce anche lui: per Robson-Kanu, decisivo come nel finale con gli slovacchi. Si procede così, nella partita a scacchi fra Michael O’Neill e Coleman, ex capitano del Fulham, che poi nell’estate del 2002 soffiò l’Intertoto al Bologna di Guidolin.

Il ritmo resta basso e il palleggio orizzontale, l’ottavo delle debuttanti fa venire in mente i pareggi noiosi di Italia ’90. E in fondo i campionati lassù fra Nord Irlanda e Galles sono semidilettanstici, con il solo Swansea di buon livello, al punto da finire nella Premier league inglese. Bale mostra una punizione del campionario di giocatore più pagato al mondo, McGovern si conferma attento e meritevole di squadra, finita l’esperienza con gli scozzesi dell’Hamilton. Per l’ultimo quarto entra la seconda punta irlandese, l’ex postino Washington, a supporto di Lafferty, 11 gol nel Palermo promosso in A da Iachini, nel 2014, ma ieri inoffensivo. E’ la Northern Ireland a lasciare gli Europei, perché la giocata di Ramsey e Bale disorienta Hughes e McAuley. Il Galles difende il vantaggio in scioltezza, a parte lo spavento per l’autoscontro fra i due Williams. Il resto è coreografia, con applausi per tutti. Ma a Parigi lo spettacolo è stato più sugli spalti.

Galles-Irlanda del Nord 1-0

GOL: 30′ st McAuley aut.

Galles (3-5-1-1): Hennessey 6; Chester 6,5, A. Williams 5,5, Davies 6; Gunter 5,5, Allen 5,5, Ledley 5,5 (18′ st J. Williams 6), Ramsey 6,5, Taylor 5,5; Bale 6,5, Vokes 6 (10′ st Robson-Kanu 6). All.: Coleman.

Irlanda del Nord (4-5-1): McGovern 6; Hughes 5,5, Cathcart 6, McAuley 5 (38′ st Magennis sv), J. Evans 6,5; Ward 6 (23’ st C. Washington 5,5), C. Evans 5,5, Davis 6, Norwood 5,5 (34′ st McGinn sv), Dallas 6; Lafferty 5. All.: O’Neill.

Arbitro: Atkinson (Ing) 6,5.

Note: ammoniti Dallas, Taylor e Davis per gioco scorretto, Ramsey per comportamento non regolamentare. Angoli: 6-0 per l’Irlanda del Nord. 45mila spettatori. Recupero: pt 0’, st 4’.

A cura di Giangabriele Perre

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