Il Gazzettino, gli Europei indoor di atletica. L’oro storico dell’Albania nel lungo, Randazzo è 7°. Bouih è 8° sui 1500, a 20 anni. Chesani in finale nell’alto, Falocchi fuori. Avanzano la Hooper e la Bongiorni, brutta semifinale per Tumi. Laura Strati a 2 centimetri dalla qualificazione nel lungo

Yassin Bouih è nato a Reggio da genitori marocchini (gazzettadireggio.it)

L’Italia deve accontentarsi di un 7° e di un 8° posto, nella 2^ giornata degli Europei di atletica. A Belgrado, Filippo Randazzo è 7° nel lungo, a 20 anni deve migliorare la rincorsa: si ferma a 7,33, poi nullo, al terzo salto la miglior misura, 7,77; altri due nulli e chiusura a 7,60. L’oro è storico, per l’Albania, Smajlaj fa 8,08, appena 3 cm in più di quanto avesse saltato Randazzo due settimane fa. Nei 1500 8° Yassin Bouih, marocchino di Reggio Emilia, 3’47”95, solo in avvio è fra i primi.
Nell’alto, Silvano Chesani è in forma, 5 salti senza errori, 2,28 e qualificazione: oggi ha speranze di medaglia; fuori Falocchi (2,21). Nelle batterie dei 60, avanzano la veronese Gloria Hooper (7”35, 11^) e Anna Bongiorni (7”42, 22^). Il padovano Tumi era 7° dopo il primo turno, uscirà in semifinale, 10° con 6,72. Nona nel lungo Laura Strati, 6,49, a 2 cm dalla qualificazione. Nell’eptathlon Cairoli è 10° dopo 4 prove, era 2° dopo 2.
Vanni Zagnoli

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