Il Gazzettino, Juventus-Crotone 3-0. L’assist di Barzagli per Mandzukic, il primo gol in carriera di De Sciglio, Howedes discreto al debutto

Mandzukic ha segnato il primo gol della gara (ilbianconero.com)

Il Crotone resiste un tempo, poi è solo Juve, con l’allungo sulla Roma e le distanze immutate da Napoli (-4) e Inter (-2). Bianconeri da 6,5, sullo stesso clichè dello 0-0 con il Barcellona, naturalmente è diversa la cifra tecnica degli avversari.
E’ l’esordio dal primo minuto per Howedes, convincente. Trent’anni a febbraio, 44 presenze con la Germania, titolare al mondiale vinto, non giocava una partita ufficiale dal 20 maggio, compone il reparto arretrato con Barzagli e Benatia in una inedita linea a tre. Lichtsteiner e Sandro sulle fasce avranno spazio, Marchisio e Matuidi (autore dell’unica occasione della prima mezz’ora) completano il centrocampo. Riposa Huguain, centravanti è Mandzukic, con Dybala e Douglas bene a sostegno.
La Juve si piazza presto nella metà campo pitagorica, facendo preoccupare le migliaia di calabresi che negli ’50 e ’60 emigrarono a Torino. Per loro è una partita speciale e a maggio significò lo scudetto matematico per i bianconeri.
Non ha fretta, la Juve, avanza con pazienza, sospinta a sinistra da Douglas Costa. Si fa male alla mano destra Alex Cordaz, il tatuatissimo portiere di Vittorio Veneto, resisterà. Dybala fa una splendida cosa a destra, Benatia però viene a trovarsi in posizione di centravanti, naturale che venga anticipato. A proposito dell’argentino, l’ad Marotta non ha intenzione di imitare il Barcellona, che per me ha posto la clausola a 700 milioni, rinnovando sino al 2021. “Sono contrario – spiega -, anche perché quando un giocatore vuole andare via fa di tutto per raggiungere l’obiettivo e si rompe il patto fiduciario fondamentale per far proseguire il rapporto”.
La Juve fatica a scardinare il pressing rossoblù. Ha un buono sprazzo dopo la mezz’ora, sul rasoterra di Dybala dal limite, sul colpo di testa di Matuidi fuori di poco e poi sul sinistro da 22 metri di Alex Sandro, deviato in angolo da Cordaz. E’ anche la serata di Andrea Nalini, esterno di Isola Della Scala, 27 anni, ex Villafranca e Virtus Vecomp, la terza squadra di Verona. Faceva il saldatore e poi insaccava wurstel per 8 ore al giorno, con le scarpe antinfortuni. Solo a 24 anni divenne professionista, alla Salernitana, contribuendo alla promozione in B. Fa argine, ruba una bella palla prima dell’intervallo e poi rischia il rigore con una trattenuta. Il Crotone arriva comunque sullo 0-0 grazie alla girata aerea fuori di Mandzukic.
Il gol scacciapensieri arriva al 7’ della ripresa, cross di Barzagli (a 36 anni efficace anche in spinta) dal limite di destra, Mandzukic prende il tempo ad Ajeti e infila di testa sul primo palo. La Juve va a segno da 43 partite, in campionato, eguaglia il record maturato con Conte, tra il febbraio del 2013 e il marzo del ’14. Entra De Sciglio e realizza presto: corner, cross dopo il tocco corto, Pavlovic allontana, l’ex milanista scarica il destro all’incrocio, è alla prima rete in carriera, dopo 173 partite, primo passo per riconquistare la nazionale. L’ingresso di Pjanic fa da preludio al tris. Dybala batte corto per Marchisio, appoggio al bosniaco, cross forte, sul secondo palo Benatia deposita in gol. Juve superiore in tutti i reparti, soprattutto a centrocampo (Khedira può riposare in panca), Buffon resta inoperoso. Delude Mandragora, acquistato dalla Juve per 6 milioni, dal Genoa, e prestato alla squadra di Nicola.
Vanni Zagnoli
Juventus-Crotone 3-0
GOL: st 7’ Mandzukic, 15′ De Sciglio, 26′ Benatia.
Juventus (3-4-2-1): Buffon sv; Barzagli 6,5, Benatia 6,5, Höwedes 6 (24’ st Pjanic 6); Lichtsteiner 6 (12’ st De Sciglio 6,5), Matuidi 6,5, Marchisio 6 (32’ st Sturaro sv), Alex Sandro 6,5; Dybala 6,5, Douglas Costa 6; Mandzukic 6,5. All. Allegri.
Crotone (4-4-2): Cordaz 6,5; Sampirisi 5,5, Ajeti 5, Ceccherini 5,5, Pavlovic 5,5; Rohden 5,5, Barberis 6 (34’ st Aristoteles sv), Mandragora 5, Nalini 6 (41’ st Faraoni sv); Tonev 5 (30’ st Trotta sv), Budimir 5,5. All. Nicola.
Arbitro: Gavillucci 6,5.
Note: ammoniti Benatia, Matuidi, Budimir, Rohden. 40mila spettatori. Recupero: pt 2’, st 0′.

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