Il Gazzettino. Donadoni ci riprova, contro la Juve, un anno fa la battè con il Parma, poi fallito. La ricchezza della famiglia Saputo, mamma Maria è trevigiana. La rapidità dell’ex Giaccherini, la regia del 18enne Diawara

donadoni

Se c’è una squadra che può fermare la Juve (sul pari, per carità), è il Bologna. Ha Giaccherini ispiratissimo, da titolare azzurro, e giovani molto interessanti, capeggiati dal regista Diawara, ex San Marino. La società è da scudetto, poichè il presidente Joey Saputo è il più ricco del calcio italiano: ha la madre trevigiana (Maria), mentre il padre Lino ogni anno viene alle terme ad Abano. Con Donadoni viaggia da Champions league, 27 punti in 15 gare, ma al Dall’Ara il ritmo è da salvezza. In fondo l’ultima volta che il tecnico bergamasco aveva affrontato la Juventus la battè, con il Parma, poi fallito e retrocesso. “I bianconeri – osserva – sono i più forti in assoluto, ma noi abbiamo voglia di cimentarci contro le grandi, per alzare il livello. Non partiamo mai sconfitti”.

Meriterebbe di allenare il Milan, al posto di Mihajlovic, ha il contratto per un’altra stagione e resterà. Intanto parla di “gara faticosa, che necessita una grande prestazione. La palla va gestita bene, senza concedere troppe occasioni”.

Vanni Zagnoli

Related Posts

Leave a reply