Il Gazzettino, l’Albania. Gianni De Biasi ct: “La mia vita a nordest: promozione a Treviso, retrocessione a Vicenza, allenatore giovanile a Bassano e in biancorosso. Baggio al Brescia. Ct sulle orme dei friulani Bearzot e Zoff e del giuliano Valcareggi”

Gianni De Biasi è l’allenatore della nazionale albanese (worldsoccer.com)

La versione iniziale dell’intervista a De Biasi per il Gazzettino

Gianni De Biasi, Italia-Albania è la sua partita. Un trevigiano contro gli azzurri, manca giusto che si giochi a nordest. Vuole scrivere lei le sue emozioni?
“Non ho un secondo di tempo, purtroppo, altrimenti lo farei volentieri – racconta il ct d’oltre Adriatico -, tantopiù che a Sarmede e dintorni ho amici e tifosi”.
Ha quasi 61 anni e tutto iniziò in Veneto…
“Appena maggiorenne giocai le prime 25 gare da professionista nel Treviso, con due gol. Era il ’74-’75, eravamo in serie D e proprio come oggi non c’era C2. Con il friulano Massimo Giacomini fummo promossi: a destra furoreggiava già Pasinato, di Cittadella, scudettato all’Inter nell’80, e davanti c’era Osellame, di Montebelluna”.
Avanti di 12 stagioni, a Vicenza.
“Era l’86-87 retrocedemmo in C1, dopo che i biancorossi persero la A per le scommesse. Avevamo Fortunato e Nicolini, poi semifinalisti Uefa con l’Atalanta di Mondonico”.
Chiuse la carriera a Bassano.
“E di lì cominciai ad allenare, nelle giovanili, anche del Vicenza. Una delle soddisfazioni più grandi fu guidare Baggio nell’ultima stagione, a Brescia, con salvezza”.
A Udine subentrò a Marino e in meno di tre mesi venne esonerato, nel 2010. Poi perchè accettò l’Albania?
“Volevo qualificarla a una grande manifestazione, a Euro 16 siamo arrivati ma avvicinammo il mondiale del ’14. Nel mio piccolo imito i grandi ct friulani, Bearzot e Zoff, e il giuliano Valcareggi”.
A Tirana come vivono la sfida di Palermo?
“E’ l’evento del millennio, per un popolo che non era così ben visto, dagli italiani. Nei bar non si parla d’altro e in tanti la vedranno in compagnia, sperando nell’impresa. I 2500 biglietti per i nostri sono esauriti, sono partiti due voli charter e traghetti da Durazzo verso Bari. L’entusiasmo contagia anche il mio presidente, Armando Duka, candidato per i 12 dell’esecutivo Uefa”.
Il suo vice, Paolo Tramezzani, passato in Svizzera…
“Ma restano molti “italiani”: il portiere Strakosha (Lazio) e Hysaj (Napoli), Basha (Bari) e Memushaj (Pescara), Ajeti (Torino) e Veseli (Empoli), più l’ex Parma Lila. Ovvio, firmeremmo per il pari”.
Vanni Zagnoli

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