Il Gazzettino, Milan-Genoa 1-0. La superiorità rossonera, Donnarumma non effettua una parata. Deulofeu accende sempre, Lapadula inventa l’assist, Mati Fernandez il pallonetto. Il Grifone è inferiore nei gregari e negli attaccanti, si salva Izzo

Il pallonetto vincente di Mati Fernandez (corriere.it)

Vanni Zagnoli
Vince il Milan e in effetti combina abbastanza più del Genoa, prestazione da 6+, contro il 5,5 dei liguri. Montella comunque non fa meglio di Mihajlovic, un anno fa esonerato, e neanche Mandorlini è destinato a migliorare il rendimento di Juric, considerate le cessioni del presidente Preziosi a gennaio. Ocampos è passato proprio al Milan, incide poco, è l’ultimo grifone sulla via rossonera. Al 3’ c’è proprio il cambio di un ex, Bertolacci esce per problemi muscolari, sostituito da Locatelli, subito insidioso. Le occasioni sono per Taarabt, che al Milan inizialmente strabiliò, per Ocampos (Izzo, indagato per scommesse, salva sulla linea) e Deulofeu. Risolve l’assist profondo di Lapadula per Mati Fernandez, il cileno trova un bel pallonetto, per la prima marcatura stagionale: si era accordato con il Cagliari, Montella l’aveva valorizzato a Firenze.
Il ritmo non si alza neppure nella ripresa e lì è il Genoa a sorprendere in negativo, con a volte anche 6 uomini dietro, e il possesso appena del 26%. Deulofeu aveva debuttato nella Spagna, adesso torna in nazionale e lo merita, perchè libera Ocampos e poi Mati Fernandez, entrambi calciano alto e il destro del cileno è davvero un errore.
Locatelli come costruttore di gioco è timido, a 19 anni, come gli esterni difensivi (troppo orizzontali, nel fraseggio) e Kucka, più convincente quando arrivò a Genova. Entra Pasalic, per controllare, e la missione riesce, perchè Hiljemark e Ntcham, Cataldi e Laxalt non trovano il guizzo per cambiare faccia alla serata di San Siro. Edenilson entra bene sulla destra, solo il finale è appena più rossoblù.
Il Milan chiude con il 3-4-1-2, con la verve abituale di Deulofeu, solo impreciso al tiro. Nel Genoa delude Simeone, serviva un pressing più convinto. Anche solo per chiudere in avanti, perchè è l’ex Antonelli, appena entrato, ad avere una palla utile per il raddoppio.
Il Milan è equilibrato, concede poco, il gioco di Montella rispetto a Catania e Firenze è meno spettacolare ma più prudente, così sorpassa l’Atalanta. Il Genoa è quintultimo e a +14 sulla salvezza, però il suo popolo ha ottenuto (forse) che Preziosi venda. Con Gasperini era tutt’altra cosa.
MILAN-GENOA 1-0
GOL: 33’ pt Mati Fernandez.
MILAN (4-3-3): Donnarumma sv; De Sciglio 6, Zapata 6, Paletta 6, Vangioni 6; Kucka 6, Bertolacci sv (3′ pt Locatelli 6), Mati Fernandez 6,5 (29′ st Pasalic 6); Ocampos 6, Lapadula 6 (42’ st Antonelli sv), Deulofeu 6,5. All. Montella.
GENOA (4-3-3): Lamanna 6; Izzo 6,5 (24’ st Biraschi 6), Munoz 6, Gentiletti 5,5, Laxalt 6; Ntcham 6, Cataldi 5,5, Hiljemark 5,5; Lazovic 6 (16′ st Edenilson 6,5), Simeone 5, Taarabt 5 (31′ st Pinilla 5). All. Mandorlini.
ARBITRO: Russo di Nola 7.
Note: ammoniti Lazovic (G), Cataldi (G), De Sciglio (M) e Gentiletti (G) per gioco scorretto. Angoli: 5-4. 35mila spettatori.

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