Il Gazzettino, nuoto. Scozzoli è 6°, completa la resurrezione, 4 anni dopo il grave infortunio. Le uscite degli azzurri in semifinale, l’ottava posizione della 4×100 mista mixed, con Ilaria Bianchi e Pellegrini

Fabio Scozzoli (quotidiano.net/lapresse)

(v.zagn.) Il sesto posto di Fabio Scozzoli, nei 50 rana, con record italiano di 26”91, dà soddisfazione al movimento (i finalisti azzurri di Budapest, nel nuoto, restano pochi) e rilancia il talento forlivese che, due volte argento ai mondiali del 2011, venne fermato l’anno successivo dalla rottura di un crociato. Gareggia per l’esercito e per Imolanuoto. L’oro è scontato, al rosso inglese Adam Peaty, in 25”99, davanti al brasiliano Joao Gomes Junior (26″52) e al sudafricano Cameron Van der Burgh (26”60).
Nella 4×100 mista mixed, l’Italia è 8^ (7^ in qualifica), in 3’46”33. Sprintano il romano Matteo Milli (54”24) e il varesino Nicolò Martinenghi (59”61), l’emiliana Ilaria Bianchi (57”25) e Federica Pellegrini (55”23). Oro agli Usa, 3’38”56, primato mondiale, di una disciplina giovanissima, argento Australia, 3° il Canada.
Escono in semifinale tre azzurri: nei 100 stile, Ivano Vendrame è 13° in 48”71 (15° in batteria); sui 200 farfalla Stefania Pirozzi 11^ in 2’08”62 (8^ la mattina), nei 200 misti Federico Turrini 14°, con l’1’59”56 (passato per ultimo). I 200 farfalla sono del sudafricano Le Clos davanti al magiaro Cseh, 32 anni, e al giapponese Sato.
Dalle 9,30 le batterie: 100 sl con Silvia Di Pietro e, forse, Pellegrini, 200 dorso con il friulano Restivo, 200 rana con il veronese Pizzini e 4×200 sl.

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