Il Gazzettino, Padova. Ilaria Cusinato nuovo talento del nuoto: “Il ct Butini è imparziale, l’allenatore Morini mi capisce, quando sono stanca. A Ostia sono un’atleta più seria”

Ilaria Cusinato, di San Martino di Lupari (Gian Mattia D’Alberto/LaPresse)

Vanni Zagnoli
Il nuoto padovano produce un nuovo talento, Ilaria Cusinato, 17 anni, protagonista agli Assoluti di Riccione, con il terzo posto nei 200 farfalla e nei 400 misti, poi l’oro nei 200 misti.
Ilaria, è nata a Cittadella…
“La adoro, ho molti amici e una vita davvero intensa: mi piace tantissimo il Veneto. Abito a San Martino dei Lupari, anzi da settembre mi sono trasferita ad Ostia”.
Cosa studia?
“Al liceo linguistico, privato, impazzisco per le lingue, mi appassionano e vorrei raggiungere alti livelli: pronuncio un po’ tutto, 4 le imparo a scuola, una da autodidatta, ci metto davvero tanto del mio”.
Perchè è scesa al centro federale?
“Il progetto è del quadriennio olimpico, sino al 2020. Il trasferimento mi aiuta, nella vita generale, sono un’atleta più seria”.
Aveva una foto curiosa, su whatsapp…
“Ora l’ho levata. Resto single”.
Da che famiglia esce?
“Mamma Loredana insegna alle scuole d’infanzia, papà Luca è impiegato in azienda di cosmetici”.
Le va di passare in rassegna gli atleti di nordest?
“Volentieri. Conosco Andrea Toniato da parecchio, è molto simpatico e tiene tanto a quel che fa. Luca Dotto nuota a Cittadella, è molto determinato e serio. Federica Pellegrini è immensa, fra le più grandi atlete di ogni tempo, nessuno ha la sua tenacia, a 28 anni. Matteo Restivo è friulano, divertissimo, il salto di qualità compiuto a Riccione è immenso, so quanto ci tenga, si è trasferito per nuotare e fa medicina, facoltà molto delicata, ma i sacrifici sono ripagati”.
Quali sensazioni, verso il mondiale di fine luglio?
“Io sfortunatamente non sono qualificata, ma ho tempo per migliorare. Budapest è il top del nuoto, l’Italia sarà rappresentata al meglio: il ct Cesare Butini è davvero imparziale, ha azzeccato le scelte, con una selezione giustamente rigida”.
Lei da chi è seguita?
“Ora da Stefano Morini, fantastico. Mi trovo benissimo, è una brava persona: se sono stanca mi viene incontro, tiene a me non solo come atleta. Tutti i suoi ragazzi hanno avuto risultati”.
Come giudica gli exploit di Gabriele
Detti?
“Si allena con me al centro federale, pochi hanno la sua determinazione, così tanta testa. Non è solo nuoto, la sua mentalità è abbastanza aperta. Le medaglie a Rio sono fenomenali, ha ancora tanto da dare”.
Ilaria, come impiega il tempo libero?
“Suonavo flauto traverso, amo ballare, fin da piccola danzo. Esco, mi svago”.
Quanto si allena?
“Due volte la settimana, due volte al giorno, 3 vado in palestra. D’estate vado in collegiale. Adesso per la verità le doppie sedute sono rare per stanchezza, gli allenamenti sono davvero pesanti”.
Com’è la sua giornata tipo?
“Nuoto o faccio palestra, esco alle 14,20, mi riposo un attimo e alle 16,30 sono in vasca lunga. Poi torno, mangio e via in camera, a studiare. Infine vado a dormire”.
Che momento attraversa il nuoto azzurro?
“E’ sottovalutato. La Gran Bretagna, per esempio, ha investito sulle persone giuste, con progetti fantastici, la mentalità è diversa. Da noi mancano le strutture, in tutto il Veneto esistono solo due vasche al coperto da 50 metri”.

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