Il Gazzettino, pattinaggio, figura. Carolina Kostner bronzo a Mosca dopo una caduta: eguaglia gli 11 podi della leggendaria Rodnina

(corriere.it)

Piange il cuore a vedere Carolina Kostner cadere e poi anche mettere una mano a terra. Si teme che finisca fuori dalle prime 6, addirittura, invece è sul podio, l’11° di fila, straordinario.
La gardenese resta l’unica intrusa in una specialità solo russa, perchè da 6 europei è la sola altra capace di issarsi sul podio, per 4 volte. E avrebbe fatto l’enplein, non fosse stato per la squalifica legata alla copertura offerta all’ex fidanzato. A un mese dall’olimpiade tornano i dubbi nella mente, magari anche i pensieri di ritiro, di evitare un altro quadriennio olimpico, che concluderebbe a 35 anni, intanto però c’è l’happy end, per il bronzo. Ancora più bello perchè con il brivido.
Costume verde, dopo il rosso del corto, Kostner raccoglie applausi sono timidi, del pubblico moscovita, sportivo ma naturalmente vicino al trio russo. Sbaglia il triplo lutz iniziale, si rianima, respira e risparmia energie per il gran finale ma anche lì è imperfetta, con la mano a terra. Scuote la testa, saluta, anche gli italiani con lei a Mosca. “We love Carolina”, lo striscione dice tutto, è consolata dal tecnico Michael Huth. La giuria la premia con un bel 125,95, per un totale di 204,25 che la mantiene in terza posizione. Il 9,54 di interpretazione è significativo della sua classe.
A quasi 31 anni, applaude l’oro della debuttante Alina Zagitova, 15 anni e 238,24, il pattinaggio di figura sembra la ginnastica, per la precocità delle primattrici. Argento alla 18enne Evgenia Medvedeva, 232,86, al rientro dopo una frattura da stress; Carolina è a 28 punti e mezzo, eppure eguaglia i podi della leggendaria Rodnina. Delusa l’altra russa, Maria Sotskova, quarta per 3 punti, ne aveva 10 di distacco dopo il corto. Caro vinse 5 Europei (2007, 8, 10, 12 e 13), fu due volte argento e questo è il terzo bronzo. Con Federica Pellegrini, da metà anni 2000 è la più amata dagli italiani. Incoraggianti il 15° posto di Micol Cristini e il 18° di Giada Russo, ventenni.
Anna Cappellini e Luca Lanotte ci avevano abituati troppo bene, con 5 podi continentali di fila, stavolta sono quarti, davanti alla francese Charlene Guignard e al riminese Marco Fabbri, quinti, al miglior piazzamento della carriera e davanti alla coppia lombarda nel libero. Quarto oro in sequenza per Gabriella Papadakis e Cizeron, che ritoccano il loro primato mondiale nel libero (121,87) e nel totale, a 203,16. Cappellini, 30 anni, e Lanotte, 32, dovrebbero essere all’ultima olimpiade, difficilmente da podio, dopo l’argento e il bronzo alla Russia. In avvio de “La Vita è bella”, nel set di twizzle, Anna mette un piede a terra in anticipo e compromette la gara, complice anche un’imprecisione sul sollevamento: il totale fa 180,65, a 6 punti e mezzo dal secondo posto e a 4 dal terzo, che avevano dopo il corto. Anche l’anno prossimo, a Minsk, l’Italia schiererà la terza coppia. Ieri Jasmine Tessari (milanese di Basiglio) e Francesco Fioretti sono stati 18esimi.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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