Il Gazzettino, Verona-Napoli 1-3. I sarristi impressionanti, il suicidio di Pecchia che rinuncia al capocannoniere di serie B, Pazzini, del resto non meritava la riconferma. De Laurentiis da scudetto?

Sullo sfondo, il napoletano Diawara (corriere.it/ansa)

Facile anche per il Napoli la prima di campionato. Domina a Verona, salvo rischiare negli ultimi 10’, sull’1-3. Colpa anche di Pecchia, che rinuncia a Pazzini, capocannoniere in B e capitano, anche se Verde era in forma. La squadra di Sarri impatta bene, con Chiriches al posto di Raul Albiol, Zielinski per Allan, Diawara per Jorginho e Milik per Mertens. Calcia spesso, Nicolas vigila, in un Bentegodi spazzato dal vento. Il portiere sbaglia nell’occasione decisiva, su angolo da sinistra, esce a vuoto sul disturbo di Milik e Souprayen per anticipare Chiriches fa autogol. Fabbri chiede il conforto del Var, che non cambia la sua decisione, perchè il contatto è leggero. Il raddoppio è su recupero di Diawara, Insigne è rapidissimo a sinistra e Milik brucia Souprayen. La superiorità campana è a centrocampo e in attacco. Uno squillo dell’Hellas alla ripresa, con respinta di Reina sul sinistro di Verde. Nicolas esce su Mertens, subentrato a Milik, Ghoulam infila a porta vuota, sotto il diluvio. Il Napoli la scorsa stagione aveva segnato tre o più gol in 18 gare su 38, ricomincia da lì. Il balbettii del Verona erano evidenti anche in B, servono i salvataggi di Ferrari e Nicolas per evitare la quaterna, di Insigne. Cerci è una scommessa, la certezza è Bessa. Il brasiliano si procura il rigore ma aveva compiuto il primo fallo su Hysaj, espulso. Pazzini fa centro dal dischetto, poi sbaglia Chiriches. Caceres e Valoti mancano il 2-3.
Vanni Zagnoli
VERONA-NAPOLI 1-3: pt 32’ Souprayen aut, 39’ Milik; st 17’ Ghoulam, 38’ Pazzini (V) rig.

 

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