Ghirardi richiama al telefono e risponde con poche parole: “Sono ferito. Scaricato dagli industriali di Parma? Ma se non mi è mai arrivato un soldo…”. Dall’Albania la conferma: “Becchetti non prende il Parma”.

In questi casi sono combattuto, non so se chiamare o aspettare. Del resto, se non chiamo rischio di bucare notizie, se chiamo disturbo inutilmente.

Ieri un collega di una redazione nazionale mi ha chiesto il numero di Tommaso Ghirardi, prima ho fatto i numeri del direttore tecnico Antonello Preiti, dell’ad Pietro Leonardi e poi del presidente. A sorpresa, il presidente ha richiamato.

“Immagino non faccia interviste, a livello nazionale sarei certo di pubblicarla, dove collaboro”.

“No, perchè sono ferito…”.

“Ne ho sentite troppe, in questi giorni”. Questo non ricordo se gliel’ho detto io o me l’ha detto lui.

Comunque, gli ho ricordato la sua smentita di lunedì sera sulla trattativa con l’albanese Taci e poi riporto i messaggi critici dei tifosi e la posizione critica tenuta dal gruppo Radiotv e Gazzetta di Parma, letta come una presa di distanza da parte degli industriali ducali. E il tweet del direttore Molossi: “Servono 21 milioni”.

“Questa mi mancava. Da loro – riferito agli industriali – non ho mai ricevuto un soldo”.

Ecco, qui mi fermo, gli faccio un in bocca al lupo di cuore, come sempre. E ci salutiamo.

Iniziano i dubbi, virgoletto o meno, scrivo o meno. Anche una frase in questo caso è significativa, scelgo di virgolettare, anche se non fa interviste.

Mah, mi pare tutto troppo frettoloso, questo Parma in vendita, questa crisi così improvvisa e abissale. Le 4 piste di trattative, a proposito so con certezza che l’imprenditore romano Francesco Becchetti non prenderà il Parma, in Albania ho un informatore autorevole.

 

 

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