Giornale di Sicilia, tuffi. Francesca Dallapè racconta l’oro di Tania: “Ero più in ansia di lei, l’ho sempre affiancata. Ma nel matrimonio l’ho anticipata…”

L’integralità del pezzo di oggi per il Giornale di Sicilia, con un grazie a Luigi Butera.

Francesca Dallapè, a sinistra, con Tania Cagnotto
Francesca Dallapè, a sinistra, con Tania Cagnotto

Vanni Zagnoli
Mamma mia, Tania Cagnotto. Cos’ha fatto… Con l’oro mondiale precede per la prima volta le cinesi, entrando nella hall of fame femminile dello sport italiano. Come l’altista Sara Simeoni, portabandiera alle olimpiadi di Los Angeles ’84, come Valentina Vezzali e Giovanna Trillini (alfiera ad Atlanta ’96). Cagnotto è sulle orme di Federica Pellegrini e con lei rivaleggerà per il ruolo di portabandiera a Rio de Janeiro 2016. L’impresa di ieri ricorda il titolo nel tennis di Francesca Schiavone a Roland Garros, nel 2012.
A bordo vasca c’è il clan di Tania, capeggiato dalla compagna del sincro, Francesca Dallapè, 29enne di Trento.

“Ero un po’ spostata rispetto a Giorgio – racconta la tuffatrice -, il papà allenatore, per questo le telecamere magari non mi hanno inquadrato. Ho seguito la gara con tanta ansia perchè ci alleniamo insieme da quando eravamo bambine e siamo amiche. Con Tania condividiamo le medaglie europee e pure i podi olimpici e mondiali avvicinati, nella carriera esistono giornate belle e brutte, questa è indimenticabile, per il mondo dei tuffi”.
Il pensiero di Dallapè va al bronzo accarezzato tre anni fa, a Londra, sfuggito per dieci centesimi di punto.
“All’epoca lei arrivò due volte quarta, io una e allora è evidente che ogni grande risultato di Tania sia gioia riflessa anche per me”.
L’emozione ha preso il sopravvento, nel pomeriggio di Kazan.
“Quando Tania è salita sul podio e ha pianto anch’io mi sono commossa. Come si fa a restare impassibili, di fronte a una ragazza che realizza un sogno così grande? Qui in Russia siamo in camera assieme, come sempre da quando gareggiamo nel sincro. In albergo sono presenti anche nuotatori di fondo e del sincronizzato, pallanuoto e presto arriveranno anche i nuotatori. In serata abbiamo festeggiato come Italia, proprio”.
Fra un anno Tania Cagnotto sposerà Stefano Parolin, 32enne, mentre Francesca due anni fa venne condotta all’altare da Manuel Panzolato, 33enne.
“Peccato solo per il podio sfumato sabato in sincro – conclude Dallapè -, inseguivamo anche la qualificazione olimpica, in palio ci sono altri 4 posti, a inizio marzo avremo la coppa del mondo a Rio. A fine settimana avremo il trampolino dai 3 metri, le migliori 12 andranno alle Olimpiadi e vogliamo esserci insieme. Qui adesso però esultiamo tutti per Tania, due anni fa argento per 10 centesimi”.
“Un po’ per uno in braccio al nonno”, dice semplicemente Giorgio Cagnotto, in una pausa dell’allenamento con gli azzurri, post oro della figlia. “Lo scarto minimo non può sempre penalizzare, stavolta abbiamo vinto noi”.
vzagn

 

Related Posts

Leave a reply