Il Giornale di Sicilia. La versione originale dell’intervista a Franco Causio, doppio ex di Palermo-Udinese. “44 anni fa ero rosanero, adesso lavoro per Udinese channel. Mi piace Iachini, i bianconeri sono davanti, nonostante 3 sconfitte in 4 gare”

Dopo una dozzina d’anni da opinionista sui campi di serie A, per i canali satellitari a pagamento, Franco Causio fa l’opinionista per Udinesechannel. In estate Sky ha congedato alcuni big fedelissimi, questioni di budget e pure di turnover e così Di Gennaro è passato a Mediaset Premium, mentre il barone del calcio italiano ha trovato spazio nell’emittente ufficiale della squadra della città dove risiede.
Franco, nel 69-70 era stato giocatore del Palermo, con 3 gol in 22 partite.
“Fu la prima annata piena della carriera in serie A – ricorda l’ex ala destra della nazionale -, all’epoca passavo molto tempo con l’amico Giacomo Sinagra. Sono però passati ben 45 anni”.
Simpatizza ancora per i rosanero?
“Sì, però sono dall’altra parte dell’Italia e in questa stagione non ho ancora seguito una loro partita intera”.
Condivide l’uscita del presidente Zamparini? Dybala vale veramente 40 milioni di euro?
“Il mio parere è relativo, in questo caso. Auguro ogni bene all’argentino e pure alla proprietà, anzitutto però spero nella salvezza”.
Iachini è troppo difensivista?
“Io ne apprezzo il lavoro. Negli scorsi che ho visto in tv in generale ho visto un buon Palermo. Domenica a San Siro Vasquez e Dybala hanno confermato di essere giocatori molto importanti”.
Lei torna mai a Palermo?
“No, mi è capitato solo per Sky, toccate e fughe per partite, ma raramente. Nè sono mai venuto in vacanza, lì. Sto bene in Friuli”.
L’Udinese, invece, come sta?
“Abbastanza bene. Ha 16 punti e dunque può assorbire con disinvoltura anche la seconda sconfitta di fila, il rovescio interno contro il Genoa, che peraltro aveva matato la Juve. Ci sta, anche di cadere di fronte ai propri tifosi”.
Al Barbera chi è favorito?
“Beh, dovrebbe uscire una bella partita, i rosanero sono carichi. Il colpo a San Siro è memorabile, serve ottimismo e passione”.
Ovvero il calore tipico del Sud, rispetto al salotto che si crea allo stadio Friuli.
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Vanni Zagnoli

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