Il Giornale, Stella Rossa-Sassuolo. Tre gol da difendere per gli emiliani nel Marakana: nel ’75 il record europeo di 110mila spettatori, adesso è a 55mila. A Reggio c’era Ivan Bogdanov, che fece sospendere Italia-Serbia, a Genova

http://www.ilgiornale.it/news/sport/sassuolo-nellinferno-belgrado-cerca-pass-1299148.html

Vanni Zagnoli

L’Europa League del Sassuolo è lì, si può anche permettere di perdere con due gol di scarto o persino per 4-1, per evitare i tempi supplementari. Stasera (20,30, Skysport1) i neroverdi partono dal 3-0 di Reggio Emilia, dove la Stella Rossa era stata pericolosa una sola volta, nel finale, è per questo che il 4-0 è quotato dalla Snai a 100.

A Belgrado comunque i serbi si trasformano, in uno degli stadi più affascinanti al mondo, il Marakana (nella foto), che nel 1975 ospitò 110mila spettatori, per la partita contro gli ungheresi del Ferencvaros. Da una ventina d’anni la capienza è scesa a 55mila, comunque è in grado di irritire gli emiliani, solo alla quarta partita in coppa. Adesso l’impianto si chiama Rajko Mitic, è dedicato al ct vicecampione d’Europa nel ’68, a Roma nella finale bis contro l’Italia. Aveva ospitato una semifinale e la finale dell’Europeo 76, vinto dalla Cecoslovacchia ai rigori sulla Germania, con il famoso cucchiaio di Panenka, e la prima finale di coppa dei Campioni della Juve, sconfitta nel ’73 dall’Ajax per 1-0. All’andata era in curva il terribile Ivan Bogdanov, che fece sospendere Italia-Serbia a Genova, e anche stasera potrebbe essere lui a dirigere i cori dei delije, ovvero eroi, che cantano ininterrottamente durante le partite.

Vengono in mente i 7 gol subiti per due volte dall’Inter, ma era un altro Sassuolo, adesso è maturo anche fuori casa. Di Francesco è sereno al punto da rinunciare a due titolari, per turnover, come se la partita di Palermo (vinta) fosse più difficile di questa. Non ha convocato Gazzola, a destra dovrebbe debuttare lo spagnolo Pol Lirola, vicecampione d’Italia primavera con la Juve e vincitore del torneo di Viareggio. In avanti rinuncia all’acciaccato Defrel, il francese pericoloso quanto impreciso, sottoporta, per affidarsi a Falcinelli. Il trascinatore resta Berardi, il calciatore italiano più in forma dell’estate, con 5 gol in 4 partite e vicino al debutto in nazionale.

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