L’ultima puntata dello studio di Vanni Puzzolo sugli operatori di mercato in serie A.
FIORENTINA. Società complessa. Comandano i fratelli Della Valle, da Casette d’ete, nelle Marche dove vi è la loro azienda madre la Tod’s, colosso delle calzature .
Andrea si occupa della Fiorentina, ma le vere decisioni le prende il fratello maggiore Diego, collegato sempre in video conferenza.
Presidente risulta Andrea Conigni, amministratore delegato Sandro Mencucci, ma sono cariche di rappresentanza, non operative a livello tecnico.
All’area tecnica è stato confermato Daniele Prade, romano, classe 1967, viene da una lunga esperienza nella Roma dove l’aveva voluto Franco Baldini come segretario.
Da quest’anno ha perso il suo alter-ego Macia, tornato in Spagna al Betis Siviglia, ma gli hanno affiancato un direttore generale, Andrea Rogg, con una precedente esperienza al Borussia Dortmund: comunque sono tutti esecutori di ordini e possono solo proporre soluzioni che vengono comunque elaborate a Casette d’Ete.
SAMPDORIA. Società snella. Al comando il vulcanico presidente Massimo Ferrero, romano, chiamato “er viperetta”, sbucato dal nulla a fianco di Mantovani in un passaggio di consegne storico, società comprata per 1000 euro.
All’area tecnica Carlo Osti, veneto di Treviso, classe 1958, dirigente capace e serio, proviene da lunga gavetta anche in serie minori, ex calciatore, anche in serie A. Decide tutto assieme naturalmente al presidente che è molto chiacchierato ma risulta anche molto simpatico.
GENOA. Al comando Enrico Preziosi, patron dell’omonima ditta di giocattoli, impegnato quasi a tempo pieno, al suo fianco il figlio Fabrizio, giovane ma capace che già da diversi anni lavora nel mercato in entrata, anche su quello estero.
La direzione sportiva è affidata ad Omar Milanetto, ex giocatore, classe 1975, torinese di Venaria, centrocampista di buon livello anche in serie A, in sella da un paio d’anni ma molto stimato nell’ambiente,: gode della fiducia dei Preziosi e ha un discreto potere decisionale.
VERONA. Dopo 3 stagioni di gestione Sean Sogliano, arriva in Veneto Riccardo Bigon, figlio del più famoso Albertino, milanista e tecnico del Napoli dell’ultimo scudetto. Classe 1971, padovano, reduce da una bella e proficua esperienza a Napoli, dove ha pagato la voglia di De Laurentiis di aprire un nuovo ciclo.
Bigon non è mai stato abituato a decidere, non credo che lo farà anche a Verona, dove come operativi risultano essere il direttore generale Gardini e il presidente Setti.
UDINESE: società snellissima, decide tutto la famiglia Pozzo. Al comando da decenni Pozzo senior, con la signora Giuliana e il figlio Gino,. E’ una delle proprietà più longeve della serie A, anche se alla presidenza da lungo tempo risulta Franco Soldati.
La società è gestita alla perfezione e crea profitti, tanto che i Pozzo hanno acquisito altre squadre in Spagna, il Granada, e in Inghilterra, il Watford. Fanno girare tutti gli anni 100 calciatori, investono su tantissimi stranieri, ma con capacità e competenza e vendono spesso i loro gioiellini con grandi plus valenze.
Alla direzione sportiva si alternano spesso annualmente dei direttori sportivi che lavorano, ma non determinano. Attualmente il ds è Cristiano Giarretta, 47 anni, vicentino, ex giocatore di discreto livello, ragazzo serio, ottimo scoutman, ma ovviamente non è lui che decide le operazioni più significative.
FROSINONE. All’esordio nella massima serie, come il Carpi, è un’altra società snella, gestita benissimo dalla famiglia Stirpe: il presidente Maurizio ha ereditato la passione dal padre, pure lui presidente, entrambi frusinati.
Si avvale di un ds giovane, Marco Giannitti, che ha iniziato da poco eppure ha centrato subito una miracolosa doppietta, vincendo la serie C e la B. Ha 44, è romano di Nettuno, opera con capacità e competenza e ha pure un buon potere decisionale, ben assistito dal presidente Stirpe.
