Il calcio di Puzzolo. Le gerarchie e i responsabili del mercato: 2^ parte, il quadrumvirato della Juve.

Da sinistra, Marotta, Nedved e Paratici.
Da sinistra, Marotta, Nedved e Paratici.

La seconda parte dello studio di Vanni Puzzolo su chi decide sul mercato, in serie A.

JUVENTUS. Una volta c’era la triade, ora comanda il quadrunvirato.

Con il ritorno di un Agnelli, Andrea, alla presidenza,  la Juve si avvale di una struttura snella, come consulente del presidente troviamo l’ex pallone d’oro Pavel Nedved, e poi Beppe Marotta , varesino, classe 1957, ricopre le mansioni di direttore generale e amministratore delegato, dirigente dalla lunga esperienza,  si è portato appresso dalla Sampdoria il suo fido Fabio Paratici,  che ricopre il ruolo di ds, decidono tutto loro due.

LAZIO. Struttura snellissima. Comanda Lotito, non a caso soprannominato Lotutto.

Al suo fianco come ds Igli Tare,  classe 1973,  albanese,  che da quando nel 2008 ha smesso di giocare si è seduto nella scrivania capitolina,  ferreo esecutore di ordini.

MILAN. Nonostante le onde anomale e gli scossoni, ancora un uomo solo al comando, il geometra Adriano Galliani,  seppur a lui piaccia farsi chiamare dottore, ma non è laureato.

Brianzolo,  di Monza,  classe 1944,  da 25 anni è saldamente in sella e responsabile unico del mercato,  le spallate e i capricci di lady Barbara hanno prodotto solo il distacco dal suo fido Ariedo Braida, il ds,  per tanti anni, a lui il merito di avere scoperto tutti i talenti che sono arrivati al Milan.

Galliani riferisce e si confronta solo e irettamente con il suo presidente, Berlusconi.

NAPOLI. Anche qui comanda De Laurentis, il presidente-padre -padrone. Dopo 6 anni di gestione Bigon,  quest’anno si è consumato il divorzio con il figlio d’arte, ed è arrivato l’enfant prodige Cristiano Giuntoli, fiorentino, classe 1972,  reduce dai miracoli di Carpi. C’è molta curiosità per  vedere quanto durerà la convivenza fra il presidente e Giuntoli, abituato ad avere un ruolo decisamente esecutivo.

PALERMO. Qui stranamente sembra esserci una continuità di gestione. Con Zamparini è decisamente difficile durare a lungo,  si è  affidato a Dario Baccin, novarese classe 1976,  ex giocatore da un passato discreto: mi dicono che sia in bilico,  ma con Zamparini il domani è sempre incerto,  soprattutto quando dice pubblicamente “Lavorerà a lungo con me”.

ROMA. La gestione americana di Pallotta, ha mantenuto in carica Walter Sabatini, perugino, classe 1955, responsabile unico del mercato, dirigente di lunga esperienza, uno dei più bravi ed affidabili ds nel panorama calcistico nazionale.

Si fa assistere dal suo vice,  Fredrick Massara,  pure lui ex discreto giocatore.

SASSUOLO.  Società più complicata. Un presidente che di fatto conta poco, Carlo Rossi, ma uomo di fiducia del patron Squinzi. Un direttore generale con funzioni pure di amministratore delegato Giovanni Carnevali, lombardo, classe 1959,  ora uomo di fiducia di Squinzi, e un nuovo responsabile dell’area tecnica,  da quest’anno Guido Angelozzi, catanese di 60 anni che ha preso il posto di Nereo Bonato; e poi il ds Giovanni Rossi. Decide molto Carnevali, ma le risoluzioni mi risultano collegiali,  sotto l’egida del patron.

TORINO. Anche qui società snella. Comanda Cairo,  da Milano,  gestisce il mercato Gianluca Petrachi,  classe 1969,  leccese,  ex discreto giocatore con trascorsi a che in serie A. Viene dalla gavetta,  ma ora si sta distinguendo come uno dei più  capaci.

Il direttore generale è l’ex giocatore del Torino Antonio Comi, ma non si occupa di mercato.

 

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