Da 20 anni, l’Italia non faceva tanto bene nella coppa Europa. Gli azzurri sono quarti, a mezzo punto dalla Francia, e a uno e mezzo dalla Germania, seconda. I 316 punti conquistati dal ct La Torre rappresentano il miglior risultato da quando si chiama campionato d’Europa, al massimo fu quinta.
A Bydgoszcz, in Polonia, arrivano 4 successi, ieri Luminosa Bogliolo, nei 100 ostacoli, e la 4×400, con la rimonta di Davide Re, imperioso imperiese. Nel ’99 vinsero in 5, all’epoca la classifica femminile era separata: a Parigi, dove si disputeranno i prossimi Europei, furono primi Mori sui 400 ostacoli, D’Urso sugli 800, Genny Di Napoli sui 5mila, la meteora Salvatore Vincenti (3mila) e Fiona May, nel lungo.
L’Italia partiva dal terzo posto di sabato, con i successi di Re sui 400 e di Crippa nei 5mila, gli argenti di Jacobs nei 100 (10”39), di Marta Zenoni sui 3000, in 9’08”34; bronzi per Benedicta Chigbolu sui 400, per Sottile nell’alto e per la vicentina Ottavia Cestonaro nel triplo, con 14,18.
Nell’ultima giornata Bogliolo sorprende, sugli ostacoli alti, 12”87, nonostante il vento contro di 1,2. Viene rimontata dalla tedesca Roleder, arrivata a 2 millesimi, e dalla polacca Koleczek, terza a un centesimo. «E’ merito degli allenatori, Antonio Dotti ed Ezio Madonia». I maschi vincono la staffetta del miglio con Scotti, il vicentino Galvan, Lopez e Re, su Francia e Polonia: 3’02”04 è la miglior prestazione europea dell’anno e il miglior tempo italiano da 14 anni. Sui 200, è secondo Desalu, in 20”69 precede di un centesimo il francese Fall, arrivando a 3 dal britannico Kilty. «Peccato per la curva, in cui ho perso 2-3 appoggi. Ero venuto per vincere, resto lontano dal 20”13 della finale europea».
Terza Alessia Trost, 1,94, nell’alto. A 26 anni, la friulana eguaglia il suo primato stagionale: commette due errori a 1,90, uno a 1,94, al quarto sbaglio è fuori, per la regola della manifestazione, avviene al primo tentativo a 1,97, è bronzo per il numero di errori. Terza anche la 4×400 femminile, con Chigblou, Folorunso, Borga e Trevisan, in 3’27”32.
Quarti la 22enne Sara Fantini, nel martello, con 67,81, Faloci nel disco, con 60,25 e Crippa sui 3mila. Quinti Claudio Stecchi nell’asta, con 5,66, Abdelwahed nei 3mila siepi e la veronese Francesca Tommasi sui 5mila; sesti Fofana sui 110 ostacoli e Barontini sugli 800; 7^ la veronese Gloria Hooper sui 200, ottavi Schembri nel triplo, la padovana Chiara Rosa (16,46) nel triplo e la friulana Tania Vicenzino nel lungo (6,27). Migliore di giornata è la tedesca Mihambo nel lungo, con 7,11 ventoso, il primo posto è per la Polonia, retrocedono Cechia, Svezia, Grecia, Finlandia e Svizzera.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”