Il Gazzettino, atletica. Il Gala è per Filippo Tortu, terzo sui 100 metri, di nuovo vicinissimo a Mennea. Il podio anche per la scledense Elena Vallortigara. Tutti i piazzamenti degli azzurri, Folorunso e Pedroso convincono. Peccato sia l’unico meeting italiano in Diamond

Josè Bencosme ostacolista specializzato nei 400 (fidal.it)

Gran soirèe di atletica, all’Olimpico. Il Golden gala è di buon livello, con vari azzurri protagonisti, anche senza Bolt questo mondo fa spettacolo.

Soprattutto, Filippo Tortu si conferma l’uomo copertina, 10”04 a 20 anni, meglio di Mennea, a tre centesimi dal primatista italiano, a cui è dedicata la tappa nazionale di Diamond league, ma nel ’79 lo ottenne in altura, in Messico. «Ci speravo – racconta il milanese allenato dal padre Salvino, sardo -, ma non mi aspettavo queste performance. Proverò a migliorarmi anche a Madrid».

Si mette dietro Coleman e Simbine, è da podio agli Europei di agosto, a Glasgow, ha un potenziale superiore a Lemaitre. «Vale meno dei 10” sui 100 e meno di 20” sui 200», diceva il papà, aveva rgione. Sembra Bolt, vulnerabile in partenza, quando si lancia ha una bella elasticità, che lo porta a un centesimo dal francese Vicaut, mentre Ronnie Baker è fuori portata, 9”93, record stagionale. Settimo Jacobs, in 10”19, comunque accanto al campione del mondo Guliyev. E’ un peccato che quest’anno non ci siano mondiali nè olimpiadi, perchè l’Italia aveva ostentato due velocisti di questo livello solo negli anni ’80, con l’ultimo Mennea, Tilli e Pavoni. 

L’attesa era per l’alto, con Alessia Trost che non va oltre l’1,88, è settima. L’Italia scopre la vicentina Elena Vallortigara, capace di issarsi a 1,94, è la rivelazione stagionale, con il bronzo di serata. Ha 26 anni, è di Schio e voleva lasciare il salto: «Il personale di 1,97 è alla portata, adesso ho piena consapevolezza».

Sorprendono i 400 ostacoli, quarta la parmense Folorunso, nigeriana, in 55″16, poi Pedroso, cubana abitante a Salerno, in 55″43. 

Ottava sui 100 ostacoli Elena Maria Di Lazzaro, in 13”52. Libania Grenot è sesta in 52″51, Chigbolu settima in 52″77, Lukudo nona con 52″80, al personale. Nel giavellotto, ottava Daisy Osakue in 57,66.

Sui 400, sesto Davide Re, con 45”49, al debutto stagionale. Nel lungo Ojiaku settimo in 7,78. Non granchè il 10° posto di Giordano Benedetti sugli 800, neanche le 400centiste. Piace Bencosme, settimo sui 400 ostacoli in 49″79, mentre Lambrughi non conclude la gara. Ultimo Kichler nel disco. 

E’ un peccato che l’Italia sia protagonista in Diamond solo nell’unica tappa di casa, chissà perchè in tanti rinunciano a gareggiare e dunque a migliorare. In questo senso, il 10° posto di Abdikadar e l’11° di Yeman Crippa sono comunque utili alla crescita.

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