Il Gazzettino. Benitez lascia Napoli e va al Real Madrid. Ancelotti verso l’anno sabbatico. Anche il ds Bigon lascia la squadra partonopea: andrà a Verona al posto di Sean Sogliano

benitez laurentiisDa Il Gazzettino

Vanni Zagnoli

Al Real, esce Ancelotti, entra Benitez. Ma è difficile che Re Carlo, vincitore della decima Champions con i blancos, accetti di ritornare subito al Milan: più probabilmente si prenderà l’anno sabbatico, come Guardiola dopo il Barcellona.

A Madrid, ieri è andato in scena il quinto incontro fra Ancelotti e Galliani. Il vicepresidente del Milan chiarisce: “Mercoledì ci darà la risposta definitiva. Secondo lui siamo al 50%, spero che diventi 100 ma temo lo zero. Nessuno al mondo ha un curriculum come il suo: ha allenato Juve, Milan, Chelsea, Psg e Real; Mourinho ha un percorso meno completo, Guardiola è stato solo al Barcellona e al Bayern”. Ancelotti fra l’altro deve operarsi per una stenosi cervicale, avrà bisogno di riposo. Le alternative sono Conte e Montella, Mihajlovic e Sarri.

A Castel Volturno, Benitez ufficializza l’addio al Napoli: “Avevo due anni di contratto – racconta -, finiscono dopo la gara con la Lazio. Voglio dire addio con una vittoria sulla Lazio, lasciando con il terzo posto”. Ha già chiesto di acquistare Sterling, del Liverpool, eppure non vuole parlare del Real. “Ho tanta esperienza, tuttavia mi sento giovane. Non sono contento di lasciare Napoli, è una città bellissima, dove il palazzo Reale è uguale a quello di Madrid. La decisione sul mio futuro è legata alla famiglia: sono lontano da due anni, avevo provato anche a convincere mia moglie, questo aspetto però mi fa riflettere”.

Benitez si è speso per il Napoli. “Ho fatto una guerra per i cori contro i napoletani, che ancora non capisco. Ho pagato anche io, resto contento di essermi esposto”.

E’ curioso che in Spagna lo definiscano difensivista. “Fra Chelsea, Liverpool e Napoli, ho sempre superato le 100 reti. In Italia c’è chi dice che non sono adatto, tuttavia ho vinto due titoli in due anni. Non è facile mantenere l’intensità e la qualità, eppure siamo arrivati in fondo a tre competizioni”.

“Qualche decisione ci ha penalizzato – osserva De Laurentiis -, avremmo potuto andare più avanti in Europa League e in campionato. Siamo felici di aver avuto Benitez, fa parte degli gli spagnoli che dominarono a Napoli: eravamo il regno più potente d’Italia prima che quel paraculo di Camillo si fottesse tutto…”. Ecco, la stoccata al torinese e di riflesso alla Juve. E poi sull’Italia. “E’ un Paese vecchio. Però Renzi ha 40 anni e la Boschi, che ha 27 palle, 34. Mi auguro che si cambi”.

Dopo 6 anni, lascia il Napoli anche il ds Riccardo Bigon. Sostituirà Sean Sogliano, a Verona.

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