Il Gazzettino, Europa league, il ritorno dei quarti. La Lazio rende Roma davvero capitale: un calcio a Milano e a Torino, è sui livelli di Madrid. L’equilibrio fra l’Om di Rudi Garcia e il Lipsia. Immobile ha grandi numeri, il Salisburgo cambia modulo

Marco Rose, allenatore dell’Atletico (it.uefa.com)

E adesso tocca alla Lazio, per rendere Roma davvero capitale, del calcio europeo. L’Urbe come Madrid, insomma, perchè è probabile che passi anche l’Atletico, in semifinale, per la capitale sarebbe un ulteriore schiaffo a Milano, fuori negli ottavi con i rossoneri e dalle coppe con l’Inter. Entrambe mancano da anni dalla Champions, stupisce che la Lazio, senza il fatturato dei grandi club, sia vicina alla semifinale, già assaporata in avvio di millennio.
A Salisburgo, il 4-2 dell’Olimpico dovrebbe essere più che sufficiente, considerata la pochezza difensiva e anche la relativa pericolosità degli austriaci, una settimana fa.
“Complimenti alla Roma – evidenzia Inzaghi, tantopiù alla vigilia del derby -, ma la sua impresa testimonia che le partite di coppa vanno giocate in 180’. La tattica sarà fondamentale, ci aggrappiamo alla coesione di gruppo, perchè troveremo uno stadio caldo e ostile, dunque serve una grande prestazione”.
Giocano Radu e Parolo. “Non ho solo il dubbio fra Luis Alberto e Felipe Anderson, li ho in tutti i settori del campo. Potrebbero giocare in coppia o restare in panchina”.
Marco Rose annuncia cambiamenti: “Rispetto al 3-5-2. Abbiamo escogitato nuovi modi per uscire e penetrare gli spazi, speriamo in maggiore pressione. Come loro, vogliamo entrare in Champions tramite l’Europa League e vincere un titolo europeo”.
Sempre dalle 21,05 e con dirette su Sky, Cska Mosca-Arsenal (1-4), Sporting Lisbona-Atletico Madrid (0-2) e Olympique Marsiglia-Lipsia (0-1), l’unica sfida davvero equilibrata.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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