Il Gazzettino, Europei di atletica. Yemen Crippa bronzo sui 10mila: “Ci ho creduto fino all’ultima curva”

Yemen Crippa (Colombo/fidal.it)

(v.zag.) Yeman Crippa emoziona, con il bronzo in rimonta, sui 10mila. Fa ricordare gli sprint di Alberto Cova, è allenato Massimo Pegoretti. Etiope, è stato adottato assieme agli 8 fratelli dalla famiglia Crippa, a Milano, dopo un periodo all’orfanotrofio ad Addis Abeba. Quarant’anni fa, agli Europei di Praga, fu argento su questa distanza Venanzio Ortis, friulano di Paluzza, a sorpresa.

Yemaneberhan gareggia per le Fiamme oro Padova, si allena in Trentino, era accreditato per un 5°-6° posto, fa ancora meglio, portando il podio, da atleta di colore, con quei capelli biondo ossigenati. La gara è su ritmi lenti, ai 5mila ampiamente sopra i 14′, il gruppo di testa si divide in due tronconi e lui rimane dietro. Un britannico lo aiuta a tornare sotto, così risparmia energie. Con 13 al comando, parte la gara a eliminazione. Restano in 5, all’ultimo giro, il poliziotto tiene la 4. piazza e sul rettilineo passa lo spagnolo Mechaal, in 28’12”15. Un anno fa era stato campione d’Europa under 23, sui 5mila, a Glasgow arriva a un secondo dal francese Amdouni e a 40 centesimi dal belga Abdi. 

«Ci ho creduto sino all’ultima curva – confessa -. Tranne i primi due nessun altro stava meglio di me, curavo il tedesco Ringer, favorito, non era in giornata e allora sono andato avanti».

Quest’anno l’etiope trentino ha levato le migliori prestazioni under 23 a Panetta su 5 e 10mila e sui 3mila a Stefano Mei. «Questa è l’atletica che conta e io ci sono, sabato ci riprovo, sui 5mila».

Tredicesimo Lorenzo Dini, in 28’45”04.

In mattinata, la 50 km di marcia, oro Zakalnytskyy (Ucraina), su Toth (Slovacchia) e Dziubin (Bielorussia). Decimo Marco De Luca, davanti ad Andrea Agrusti, ritirato Antonelli. Al femminile era la prima, titolo alla portoghese Henriques, sull’ucraina Tsviliy e la spagnola Takacs, 10. Mariavittoria Becchetti, in 4h31’41”.

Da “Il Gazzettino”

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