Il Gazzettino, i mondiali di pattinaggio artistico. Carolina lascerà da regina, a 31 anni? E’ prima nel corto, con record mondiale nei components, ha vinto solo un mondiale. Elisabetta, finalista a 16 anni. La canadese è lontana

Elisabetta Leccardi (skating-ritmica@forumfree.it)

Carolina Kostner potrebbe chiudere come vorrebbe chiunque, come Federica Pellegrini con il nuoto ad alto livello, dopo l’oro iridato. La gardenese è prima dopo il corto, ai mondiali di Milano. Manca una russa, però Caro è davanti all’oro olimpico, e almeno l’argento non dovrebbe sfuggire.
Ad Assago, nel pattinaggio di figura, propone “Ne me quitte pas”, con un personal best di 80.27 (41.30 tecnico e 38.97 componenti), precede la russa Alina Zagitova, ferma a 79.51 (42.51 e 37), il bronzo momentaneo è per la giapponese Satoko Miyahara, in 74.36. Domani sera il libero assegnerà il titolo e la divina a 31 anni potrebbe conquistare il suo secondo oro. E’ fra le italiane più amate, da metà dello scorso decennio, eppure ha portato solo un bronzo olimpico e un titolo mondiale, i due argenti e i 3 bronzi non sono la stessa cosa, idem i 5 ori europei e gli altri 6 podi. Kostner può lasciare da regina, magari pattinerà ancora a un livello inferiore, difficilmente reggerà per un altro quadriennio olimpico, 35 anni sarebbero un record assoluto, per questa disciplina.
Intanto estasia il caldissimo Forum, che applaude il suo 14° mondiale, in cui migliora il record italiano, di 1.97 punti, tanto, e per la prima volta travalica gli 81 punti. Con 38,97 stabilisce il primato del mondo nei components.
Vestita di rosso, come in Corea, vola sulla triplo flip-triplo toeloop, è sicura sul triplo loop e anche il doppio axel convince. Le trottole sono 3, la sequenza di passi è perfetta: non merita il livello 4 solo l’ultima spin, con il cambio di piede. Zagitova sbaglia appena una combinazione, resta a 76 centesimi. La canadese Osmond, bronzo olimpico, è ferma a 72,73, davanti alla russa Sotskova (71).
L’altoatesina è allenata dal russo Alexei Mishin, austero 76 anni: “La reazione del pubblico appaga – racconta -. Ho sentito affetto e passione. Volevo un esercizio pulito, ci sono riuscita, mi godo il bellissimo momento”. Il 7° podio iridato è vicino, 4 anni dopo.
Sorprende la 16enne milanese Elisabetta Leccardi (23. con 51,13), da debuttante passa in finale.
A 16 anni, Zagitova è migliore per elementi tecnici di 1.21 punti, viene staccata di quasi 2 per componenti del programma, cioè capacità di transizione, pattinata, composizione e interpretazione. Raccontava Kostner: “Da adolescente mi venivano salti facili, poi diventati faticosi. Non è scontato vedere tutto questo pubblico, 15 anni fa nessuno seguiva il pattinaggio, quando iniziai”. Il coach burbero la metterà al riparo da distrazioni, per questi due giorni. Per alimentare il mito della Katarina Witt italiana.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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