Firenze
(v.zag.) Molto più facile del previsto la seconda gara mondiale dell’Italia. Arriva il bis del 3-0 di domenica. Dal Giappone al Belgio, il match è ancora più facile ed è una sorpresa, considerato che i fiamminghi avevano eliminato gli azzurri all’Europeo di Polonia. Il ritorno di Juantorena e Zaytsev, adesso opposto, fanno la differenza e mortificano le speranze di Andrea Anastasi, grande ex, sulla panchina rossonera.
La nazionale soffre in avvio (6-8), recupera con pazienza (16-14) e allunga a +7. La ricezione regge, Zaytsev trova continuità, mentre il muro sporca alcune conclusioni fiamminghe. Nel secondo parziale, il Belgio regge sino all’8-7, cade sotto gli aces di Anzani e Zaytsev e gl errori in attacco e ricezione. Sul 19-11 lo squilibrio dei valori è sorprendente e fa ipotizzare che con lo zar al posto di Vettori, un anno fa, l’Italia magari sarebbe arrivata a medaglia, anzichè uscire ai quarti.
Le azioni sono anche lunghe e spettacolari, appassionano i 7500.
Blengini aveva provato tanto in estate, ieri sera ha proprio rinunciato ai cambi, scelta da record. Il Belgio si flette anche nel terzo parziale, sul 7-3, con ricezione sbagliata e primo tempo fuori, per una prestazione da 4,5, contro il 7,5 italiano.
Italia-Belgio 3-0: 25-20, 25-17, 25-16; Giannelli 5 (2 aces), Zaytsev 20 (5), Mazzone 8, Anzani 8 (2), Juantorena 9, Lanza 10.
Da “Il Gazzettino”