Il Gazzettino, sandvolley. Lo scudetto resta a Casalmaggiore, si gioca a 4×4, è il beach raddoppiato, della Lega, tramite Mastergroup, rispetto alla federazione

Valeria Caracuta (sportpiacenza.it)

A Lignano Sabbiadoro, sono state le grandi giornate del sandvolley 4×4, con il pubblico estasiato, sul lungomare Trieste. Atlete abbronzatissime, corpi scolpiti, musica e festa. Si conferma campione d’Italia l’Apis Casalmaggiore, che in A1 ha mancato i playoff, nonostante la Champions di due anni fa, e di nuovo batte Savino del Bene Scandicci. 

Le cremonesi di coach Federico Bonini, 38 anni, superano le campane di Baronissi in semifinale per 2-1, poi il 2-0 in finale. Libero è la piemontese Francesca Napodano, palleggia la leccese Valeria Caracuta e schiacciano la veneziana Valentina Zago e la novarese Giulia Angelina, passano per 16-14 e poi con un facile 15-6; in panchina Alice Degradi. Mvp è una delle più belle sottorete, Valeria Caracuta, ma molti occhi sono per Greta Cicolari, quinta alle olimpiadi di Londra con la rodigina Marta Menegatti, e seconda con Scandicci, assieme a Giulia Carraro palleggiatrice e Giulia Pascucci opposto e Alessia Ghilardi libero.

I quasi 2000 spettatori osservano le sue movenze, la sua storia è nota, ha rotto con la federazione, è andata in causa con il ct brasiliano Lissandro Carvalho, aveva descritto la federazione come qualcosa di simile alla mafia. A 36 anni, è probabilmente la miglior beacher nella storia azzurra eppure non trova più convocazioni, non ha mai accettato l’accantonamento. Neanche ieri ha potuto festeggiare, al contrario della veneziana Valentina Zago, di Stra, schiacciatrice-opposto, in A1, che dal Cremonese passerà proprio a Scandicci.

Il sandvolley è in grande espansione, in Italia, incrocia il gioco a 6 di palestra con la spiaggia. Che invece, nel 2 contro 2, cattura molte atlete non professioniste, anche dal Veneto, capaci di arrivare ai massimi livelli, come di recente nella tappa di Milano. Caldo, massaggi, match comunque brevi garantiscono interesse e anche il presidente federale Bruno Cattaneo è spesso presente. Questo è un circuito parallelo, organizzato dalla Lega volley femminile, con tappe a Lido di Camaiore, a Cesenatico, a Riccione e ieri nell’Udinese. Il pubblico dei giovani va coltivato e gli sponsor non mancano mai, grazie a Mastergroup, dell’ad del Sassuolo calcio Giovanni Carnevali, e da 25 anni assegna il titolo.

Il beachvolley più classico registra il flop agli Europei dei romani Lupo e Nicolai, vicecampioni olimpici, mentre il pordenonese Alex Ranghieri ha sciolto la coppia con Carambula. Questo sport guarda a Tokyo, mentre il volley prepara il doppio mondiale, maschile in Bulgaria e Italia, con finale a Torino, femminile in Giappone, e per questo le azzurre non fanno il beach. 

Nel frattempo, ad Agadir, in Marocco, nel circuito a due stelle, è subito vincente il duo Marta Menegatti—Viktoria Orsi Toth. La polesana dopo due anni ritrova la pugliese di origine magiara, dopo la squalifica per doping alla vigilia di Rio 2016. Due anni fa erano da medaglia, ci riproveranno a Tokyo 2020. Dove magari proverà ad arrivare qualcuna dal sand.

Vanni Zagnoli

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