Il Gazzettino, Torino-Milan 1-1. “Ho culo”, diceva Gattuso. Anche solo per il rigore sbagliato da Belotti, peggio di Higuain, dal dischetto. Segna Bonaventura, sempre dignitoso, pareggia De Silvestri, fido di Mihajlovic, espulso alla fine. Il palo di Abate, ma i granata sono superiori

Il pareggio di De Silvestri (gazzetta.it/afp)

La stesura originaria del commento per Il Gazzettino

Vanni Zagnoli
Da 17 anni il Torino non batte il Milan, neanche ieri sera c’è riuscito e il canovaccio è antico, con rigore sbagliato da Belotti in avvio (traversa) e vantaggio di Bonaventura, uno dei più positivi degli anni bui. A 20’ dalla fine il pari meritatissimo, su palla inattiva. Resta il Milan di Gattuso. “La differenza fra me, Seedorf, Inzaghi e Brocchi – rispondeva a nostra domanda – è che anche nel culo, con qualche partita vinta in extremis. Lo scetticismo mi accompagna da sempre, da quando ero in Calabria, in tutta la carriera, non è un problema”.
Gattuso tiene faticosamente il Milan in Europa league, almeno, mentre dalla Champions è fuori, a -10. E’ il duello a ciapanò, come dicono in Lombardia, con l’Inter, a chi manca di più dalla Champions league. L’Inter è assente dal dopo triplete, dall’eliminazione con Ranieri, per colpa di Ranocchia, il Milan da Allegri, giubilato da una figlia di Berlusconi, vicepresidente che voleva insegnare il calcio a Galliani e che fece licenziare Ariedo Braida, da allora ds del Barcellona. Adesso con i cinesi la gestione è tornata a gente di calcio, come il calabrese Mirabelli a difendere il tecnico corregionale, mentre Fassone era stato all’Inter con Mazzarri. Walter era la prima alternativa a Montella, a parte la soluzione interna, ovvero Ringhio dalla primavera. Il campione del mondo è abile nel cogliere il massimo da ogni situazione, così ha bloccato il Napoli, infastidito la Juve per tre quarti di gara e incamerato comunque un punto utile a tenere la Fiorentina e la Sampdoria a 3, ovvero ottava e nona. “Qualunque cosa faccia – ci raccontava Lippi -, la fa bene”. Meno buono è l’avvio di gara, con l’atterramento di Ansaldi da Kessie. Belotti si conferma controspecialista, del dischetto, ha numeri che neanche Higuain. Poi Suso serve sottoporta l’ex atalantino che sbaglia. Sull’azione seguente, Biglia appoggia in acrobazia a Bonaventura, stop dal limite e destro al volo al sette. Il match è nervoso, Maresca sceglie di non ammonire Ansaldi e Suso e fa bene. Sprazzo granata alla mezz’ora, cross di De Silvestri da destra, Belotti gira di testa, Donnarumma si oppone con un colpo di reni, facendo emergere qualità uniche. Sinistro di Ansaldi, suggerimento involontario per Iago Falque e conclusione alta. Abate da destra, Kalinic sul fondo: tra il croato e Andrè Silva, non si sa chi sia peggio, sono buoni giocatori ma non da Milan, la differenza con le concorrenti è abissale. Il possesso palla è rossonero, secondo i credi di Liedholm e Ancelotti: “Così gli avversari hanno meno chances”.
Lo stadio Grande Torino aspetta il pari, il periodo è discreto, tantopiù con la coppa Italia primavera sollevata da Urbano Cairo, il presidente supereditore.
A Genova, Rincon era super, dalla Juve si è perso, esce. Non Sirigu (ex vice Buffon, prima di Donnarumma), si oppone al sinistro di Suso dal limite. Al 17’, traversone da destra di Ljajic, Zapata prolunga, Ansaldi sfiora il pari. Forcing piemontese, l’azzurrino Edera calcia, Donnarumma non trattiene, Belotti scivola ma si guadagna l’angolo. Sul primo palo, De Silvestri incorna in gol, era l’uomo di fiducia di Mihajlovic, dalla Sampdoria. Entra Cutrone, è tardi. Come spettacolo, il Milan è da 6.
TORINO-MILAN 1-1
GOL: 9’ Bonaventura; 25′ st De Silvestri.
TORINO (3-4-2-1): Sirigu 6; N’Koulou 6,5, Burdisso 6, Moretti 6,5; De Silvestri 6,5, Rincón 6 (11′ st Obi 6, 40’ st Acquah sv), Baselli 6, Ansaldi 6,5; Iago Falque 5,5 (18’ st Edera 6,5), Ljajić 6; Belotti 6. Allenatore: Mazzarri.
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma 6,5; Abate 6, C. Zapata 5,5, Bonucci 6, R. Rodríguez 5,5; Kessié 5,5, Biglia 6 (22′ st Locatelli 5,5), Bonaventura 6,5; Suso 6,5 (29′ st Andrè Silva 5,5), Kalinić 5,5 (29′ st Cutrone 5,5), Borini 5,5. Allenatore: Gattuso.
Arbitro: Maresca 6,5.
Note: al 48′ st espulso De Silvestri per doppia ammonizione. Ammoniti Rincon, Cutrone, Baselli, Bonaventura, Locatelli. 30mila spettatori. Recupero: pt 0′, st 6′.

Da “Il Gazzettino”

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