Il Gazzettino, trofeo Sette Colli. Veneto protagonista, primati di Margherita Panziera e Ilaria Cusinato

Ilaria Cusinato (twitter)

Il Veneto vive un gran momento, con i primati di Margherita Panziera, 23 anni, di Montebelluna, e di Ilaria Cusinato, 18enne di Cittadella. Il fine settimana al Sette Colli è memorabile, fa sognare le medaglie storiche: della padovana Novella Calligaris, il doppio oro olimpico nella rana del veronese Domenico Fioravanti; il palmares e i record di Federica Pellegrini da Spinea.

Panziera è la regina del dorso nazionale, bissa il primato dei 100 sulla distanza doppia, 2’07”16, contro il 2’08”03 di Alessia Filippi, nel 2009. La sesta prestazione mondiale dell’anno è della trevigiana, è la prima europea, 8. nella storia. «Se l’aspettavano tutti, per la mia condizione, dagli Europei di Glasgow, fra un mese, spero nella medaglia, vediamo di che colore. Ho trovato sicurezze, in acqua, non spendo più tutto nell’ansia pregara».

A Roma è come il mondiale dell’anno, il meeting forse più prestigioso, organizzato dall’Aniene del presidente del Coni Giovanni Malagò. La soirèe è di Ilaria Cusinato, record sui 200 misti, dopo averlo sfiorato sui 400, sempre su Alessia Filippi: batte la russa Yulia Efimova, in 2’10”92. Nuota serena, forte del diploma al liceo linguistico di Ostia. «Mi trascinano il pubblico e i miei genitori, arrivati dal Padovano. Grazie a coach Stefano Morini e per il preparatore, Marco Dancessi, perchè la palestra viene prima di tutto. In acqua ho una cattiveria straordinaria e un’energia unica».

I 200 dorso sono del magiaro Telegdy, davanti a Christopher Ciccarese, ma meglio di loro ha fatto Luca Mencarini nella finale B con un 1’57”73 che potrebbe portarlo agli Europei, performance inconsueta.

La standing ovation di chiusura va all’ucraino Govorov, primato del mondo sui 50 farfalla, 22”27, 16 centesimi in meno dello spagnolo Perez, che nel 2009 utilizzava il costume gommato. «Per tre anni – rivela -, mi ero allenato in Italia».

Sui 200 rana, il veronese Luca Pizzini vola sul tedesco Koch nei 200 rana, in 2’09”34, è agevolato dal lavoro con Matteo Giunta e il gruppo di Fede Pellegrini. Al femminile, domina Yulia Efimova. Sui 200 stile, in batteria, sorprende il romano Alessio Proietti Colonna, 20 anni, 5° tempo in 1’48”93. Sarà terzo Filippo Megli, in 1’47”58. Al femminile, domina l’olandese Femke Heemskerk (15 medaglie tra olimpiadi, mondiali ed europei), sesta Simona Quadarella (2’00”30), dopo la doppietta su 800 e 1500. Vinti naturalmente da Gregorio Paltrinieri, con la cuffia bianca di Papa Francesco: 14’49”32, davanti a Domenico Acerenza. 

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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