Il Gazzettino, l’under 21. L’Italia è chiamata a battere il Portogallo, è già l’ultima chance per le semifinali: tre cambi in vista, 3 giornate a Sturaro. Il ct Di Biagio: “Con la Svezia è mancata solo la voglia di raddoppiare”.

epa04811328 Italian head coach Luigi Di Biagio reacts during the press conference in Uherska Hradiste, Czech Republic on 20 June 2015.Italy will face Portugal in their second match of group B of the UEFA European Under-21 soccer championship  on City Stadium in Uherske Hradiste.  EPA/GEORGI LICOVSKI
Gigi Di Biagio

Vanni Zagnoli

L’Italia deve battere il Portogallo per avere buone chances di raggiungere le semifinali dell’Europeo under 21 e dunque qualificarsi alle Olimpiadi. Si gioca alle 20,45 a Uherske Hradiste, in Repubblica Ceca, con diretta su Rai1, mentre alle 18 a Olomouc c’è Svezia-Inghilterra. Mancherà Stefano Sturaro, espulso nel finale della partita persa 2-1 con la Svezia, è stato squalificato per tre turni a causa della manata al volto di Ishak e sarà sostituito da Cataldi, subentrato giovedì. “Sono giovani – spiega il presidente federale Tavecchio – e il ragazzo si è scusato. Anche il ct Conte sosterrà la squadra, è un bel segnale per l’ambiente”.

La federazione si aspettava due giornate, valuta il ricorso, diversamente tornerebbe solo per l’eventuale finale, come De Rossi al Mondiale 2006. Neanche ci sarebbe per l’eventuale spareggio olimpico, l’Italia lo giocherebbe se fosse terza e l’Inghilterra tra le prime due.

Stasera il ct Di Biagio insisterà con il 4-3-3, confermando Bardi in porta: Biraghi (Chievo) dovrebbe rilevare sulla sinistra Sabelli, mentre Romagnoli può subentrare al centro della difesa a Rugani e al capitano Bianchetti. In avanti, Verdi (Empoli) è favorito su Bernardeschi al posto del trevigiano Battocchio, che ha terminato la stagione per ultimo, nello spareggio di serie B perso con l’Entella. Di Biagio non si preoccupa per il match da dentro o fuori: “E’ la 12^ gara della mia gestione, dalla seconda sono state tutte decisive. Contro la Svezia non abbiamo cercato con cattiveria il secondo gol, è mancato solo il raddoppio. Nel secondo tempo, nonostante il disordine, non siamo andati male”.

Ieri, per il girone A, la Rep. Ceca batte 4-0 la Serbia e riscatta l’1-2 subito con la Danimarca: tripletta del centrocampista Kliment, segna anche Frydek; i serbi sono quasi fuori, nonostante l’1-1 iniziale con la Germania.

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