Il Giornale, mondiali di volley. Dai palasport alla tv, l’Italvolley conquista l’Italia

 

Gianlorenzo Blengini (gazzetta.it)

http://www.ilgiornale.it/news/sport/dai-palasport-tv-litalvolley-conquista-litalia-1579596.html

Vanni Zagnoli

Milano 

Adesso il mondiale di volley è davvero italiano, ieri sera si è chiusa la seconda fase, a Milano e a Bologna, a Varna e a Sofia, con qualificazione di Serbia, Brasile e Usa, accanto all’Italia, e della Russia, da ieri pomeriggio. Da domani si proseguirà solo a Torino, con il sorteggio della final six e le seconde dei gironi, da distribuire in entrambi i gruppi, con il rischio per i nostri di ritrovare i russi, da cui sono stati sconfitta per 3-2.

E’ un mondiale equilibrato, senza squadre a punteggio pieno, molto difficile da decrittare, con la Russia non più così favorita e adesso affiancata dal Brasile, un gradino dietro gli Usa, la stessa Serbia e l’Italia. Che cattura gli italiani, con 3 milioni e 15mila spettatori per la sconfitta al tiebreak di sabato, con l’orso ex sovietico, e un 16% di share. I palazzetti sono gremiti, anche per le avversarie degli azzurri. Manca giusto la tre giorni chiave, di qualificazione alle semifinali, con il rischio di ritrovare la Russia.

«Con i nostri errori – ammette Zaytsev – le abbiamo regalato il secondo e il terzo set, la reazione è arrivata tardi e lascia rabbia, compensata dal passaggio del turno con il primo posto. Potevamo fare meglio, siamo vicini ma non abbastanza: se manteniamo costante il livello di gioco possiamo anche salire». 

L’Italia aveva concesso il primo set ad Argentina e Slovenia, poi eliminate e di un livello inferiore,  rispetto ai campioni d’Europa. «Fisicamente ci siamo – insiste il capitano -, però abbiamo regalato, soprattutto io sono uscito dalla partita, sbagliando filotti di azioni. Concedendo un break di 3-4 punti, diventano forti e vanno a memoria. Si sottomettono nel punto a punto o tenendoli sotto di un paio di lunghezze. Quel bastardo di Verbov nel tiebreak ha salvato una palla impossibile, sottorete gliel’ho detto, è stato straordinario, altrimenti saremmo arrivati sull’11-12».

Lo zar scherza, ma non sul pubblico. «E’ come se anche la gente fosse uscita dal Forum, nel secondo e terzo set, merita una tiratina di orecchie. E’ normale incendiarsi quando va tutto bene, avremmo bisogno di sostegno quando caliamo un po’ perchè non riusciamo a tenere alta l’attenzione».

Blengini parla di Italia combattiva: «Anche da qualificata matematicamente. Con palla staccata da rete è difficile chiudere le azioni al primo colpo, contro la Russia, abbiamo trovato soluzioni alternative. Sono mancate un paio di nostre coperture nel secondo set».

L’obiettivo minimo è raggiunto. «Con una partita di anticipo, questo dimostra volontà e forza. Siamo umili e ambiziosi».

Va migliorato il muro (solo 2 contro la Russia, dominante, sopra la rete) e poi c’è l’alternanza del secondo schiacciatore. Lanza ha riposato con la Finlandia, Maruotti è stato all’altezza nei set giocati anche con i russi, ma sono quelli i talloni d’Achille, nella corsa all’oro. Le stesse battute non sono sempre entrano. Si cerca di ripetere l’argento della Grand Champions cup, di un anno fa, unico podio dopo l’argento olimpico.

Da “Il Giornale”

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