Il Giornale, mondiali di volley. Zaytsev: “Con questo calore l’Italvolley arriverà in fondo”

 

Ivan Zaytsev (volleymob.com)

http://www.ilgiornale.it/news/sport/questo-calore-litalvolley-arriver-fondo-1579343.html

Vanni Zagnoli

Milano

Al Forum finisce stasera con Italia-Olanda (21,15, Rai2) la seconda fase del mondiale, si conosceranno le magnifiche 6 di Torino. Domani il sorteggio dei due gironi da tre, al palaolimpico si giocheranno due gare al giorno, da martedì a giovedì, sabato le semifinali, domenica le finali. L’Italia vuole esserci e intanto benfigura con impianti frequentati, anche quando non giocano gli azzurri. Venerdì a Bologna per il Brasile c’erano 3800 spettatori, il minimo sono stati i 450 di Bari, per Australia-Camerun. Lo stesso pubblico di Cina-Egitto, in Bulgaria.

Ivan Zaytsev, è il miglior momento per il vostro sport?

«Probabilmente – spiega il capitano -. Siamo lì da anni, sfruttiamo l’occasione del mondiale per far parlare anche della pallavolo. E’ bello, c’è gente che si spacca quotidianamente, da tempo: è l’evento dell’anno per l’Italia e andrebbe utilizzato ancora meglio. Siamo attorniati da questo calore, speriamo i risultati si mantengano così».

Un anno fa aveva saltato gli Europei per la querelle di sponsor delle scarpe, si riprende quanto le era stato levato?

«No. Devo sempre dimostrare quanto valgo. Sono momenti di sfida, ennesime occasioni per esternare ciò che sono».

E’ l’unico azzurro superstite del mondiale casalingo del 2010. Che sapore ha questo suo terzo campionato?

«Sono azzurro da un decennio, è il torneo della maturità, a 30 anni si raggiunge l’apice. E’ un test per vedere a che livello sono».

Anche l’ex nazionale brasiliano Teixeira, fra i maggiori dirigenti Fivb presenti, la indica come simbolo del volley, assieme al carioca Bruninho, passato da Modena a Civitanova.

«Fa piacere. Soprattutto che le persone notino la sincerità».

A Torino può finire meglio, rispetto all’argento olimpico?

“Mettiamo in campo tutto quanto abbiamo. Quando ci fermeremo rivaluteremo il percorso”.

Cosa dà il ritorno di Juantorena, nonostante la schiena e un polpaccio sofferenti?

“Stabilità, forza e carattere».

Qual è stato il suo momento più particolare?

«Battere l’Argentina di Velasco, che mi allenerà a Modena. Anche lì giocherò da opposto, con certezze, punti di forza costanti e la possibilità di concentrarmi sulle negatività del mio gioco. La difesa è questione di voglia di non far cadere il pallone, la ricezione è tecnica».

A 22 anni, Giannelli è il miglior palleggiatore di Italia-Bulgaria 2018?

«Cresce in ogni gara, tiene in tiro gli attaccanti, con più sicurezza nei propri mezzi».

Da “Il Giornale”

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