Il Giornale. Ritorna Castori alla guida del Carpi. L’ultimo derby era stato 15 anni fa, in C2. Ora il duello è anche fra cantanti, siamo 2-2, con la scomparsa di Pierangelo Bertoli

Castori, prima stagione in serie A
Castori, prima stagione in serie A

Vanni Zagnoli

Reggio Emilia

Quindici anni dopo, torna il derby dei modenesi di campagna, adesso ricchissimi. Al Mapei il Sassuolo in zona Europa league ospita il Carpi ultimo. Nel 2000 vinsero i neroverdi e spinsero i carpigiani verso la serie D e di lì al fallimento, con ripartenza dall’Eccellenza. In settimana è tornato sulla panchina biancorossa Fabrizio Castori, richiamato dopo 5 gare di interregno di Sannino, tutto uguale a quanto avvenne due anni fa a Eusebio Di Francesco, che poi salvò il Sassuolo con un recupero finale formidabile (13 punti in 7 gare), salvandosi con un turno di anticipo.

Il Carpi avrebbe bisogno di uno sprint analogo, ma in fondo la zona salvezza è a 4 punti e con il gioco di attesa di Castori ogni pareggio aiuta a raggiungere il quart’ultimo posto. “Andiamo però a manetta – spiega il tecnico -, come in moto, alla Valentino Rossi, staccando per ultimi. Pressiamo per sopperire alla mancanza di qualità”. “Castori è un bravo allenatore e una brava persona – dice Di Francesco -, magari si rivede nella mia storia…”.

L’esonero di Sannino ha portato anche al divorzio da Sean Sogliano, il ds piaceva al Milan dopo le esperienze eccellenti a Verona a Varese, nel Modenese invece è finita in meno di 4 mesi, come a Palermo, e allora il patron Bonacini andrà sul mercato di gennaio con i consigli dell’ex dg Giuntoli, convincente pure a Napoli.

Sassuolo-Carpi è anche un derby fra cantautori, Nek ha venduto 10 milioni di dischi, è stato secondo all’ultimo festival di Sanremo e canta l’inno neroverde. Paolo Belli, modenese di Formigine, tifoso della Juve, ha composto il brano della promozione carpigiana, interpretata da Bonacini, da Castori e dal difensore centrale Simone Romagnoli. Quanto a voci comunque vince il distretto delle ceramiche, poichè sono sassolesi anche Caterina Caselli, da tempo produttrice discografica, e Pierangelo Bertoli, scomparso nel 2002, mentre Carpi risponde con Cisco, ex Modena City Ramblers. A Sassuolo sono nati anche l’ex pilota Andrea Montermini, il ciclista Riccardo Riccò e il cardinal Camillo Ruini, che tuttavia è tifoso del Bologna. Carpi è la capitale del tessile, non è un caso che sia originario di lì l’ex imprenditore d’abbigliamento Matteo Cambi (Guru), assieme al campione di nuoto Paltrinieri, alla regista Liliana Cavani e l’attrice Alida Chelli, morta 3 anni fa.

“Il campanilismo c’è – conferma Di Francesco -, i tifosi sentono la partita”. Sono stati però venduti meno di 4mila biglietti, che sommati ai 6300 abbonati del Sassuolo dovrebbero portare a 10mila spettatori. Non pochi, considerato che i due paesi, distanti 35 chilometri, assommano appena 110mila abitanti.

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