Il Messaggero, mondiali di volley, Italia-Slovenia 3-1. Maruotti decisivo per la vittoria

Gabriele Maruotti (latinatoday.it)

Firenze

E’ la sera di Gabriele Maruotti, romano ex Latina, passato alla matricola Siena, entra a metà del secondo set per Lanza e contribuisce a rovesciare la Slovenia, avanti di un set come l’Argentina. Il primo posto nel girone era stato acquisito con una sera d’anticipo, grazie al successo dell’Argentina sulla Slovenia, ma battere gli adriatici è ugualmente fondamentale, per presentarsi alla seconda fase a punteggio pieno, con tre vittorie all’attivo, e la possibilità di perdere almeno una partita. 

L’Italia affronterà, sempre alle 21,15, venerdì la Finlandia, 4^ del gruppo di Varna e portata a una storica semifinale da Mauro Berruto, nel 2007, sabato la Russia, sconfitta al tiebreak dalla Serbia, e domenica l’Olanda, sorprendente seconda nel girone più complicato. Basteranno probabilmente due vittorie, per raggiungere la final 6 di Torino, con sorteggio delle avversarie.

Al Mandela c’è la solita dose di adrenalina da speaker e musica, il primo squillo è di Lanza (a muro, 10-8), che però spreca chiudendo fuori. Gli sloveni sono competitivi quasi come 3 anni fa, quando con Giani arrivarono in finale europea, punto più alto per questa nazione di 2 milioni di abitanti. «Da noi – raccontano il capitano Tine Urnaut e il ct Kovac, esonerato un anno e mezzo fa da Perugia – tutti i bimbi fanno sport. Prima si sceglieva solo basket, non a caso siamo campioni d’Europa, adesso anche la pallavolo, oltre naturalmente al calcio».

C’è lo spirito di Rio, fra gli azzurri, mai visto un Giannelli così grintoso, tanto leader a 22 anni, anche Juantorena ha la faccia giusta, Zaytsev carica volutamente le esultanze, anche per alimentare il personaggio. «Da schiacciatore – rivela Kovac -, era il secondo migliore della serie A, in ricezione, ma non si sentiva così protagonista».

A Modena tornerà opposto e qui è capitano, ma solo per la regola che impedisce ai liberi di esserlo, altrimenti la fascia sarebbe di Colaci.

I biancoblu mettono la freccia sul 18-20 con la ricezione sbagliata da Lanza, neanche una buona battuta di Zaytsev basta a riprenderli, lo zar soffia nelle mani, come i grandi tennisti. Debutta Candellaro per alzare il muro, giusto uno scambio, agli sloveni basta il vecchio cambio palla per prendersi il set, con Cebulj. L’Italia è inizialmente inferiore al servizio e in ricezione, soffre l’istriano Gasparini. Nel secondo l’1-4 costringe Blengini al timeout, servono l’ace di Zaytsev a 127 orari e la sua bordata contro il muro a 3, dopo il salvataggio di piede di Anzani, per l’11-10. Entra Maruotti per il timido Lanza, Juantorena al secondo tentativo azzecca il break, confermato dalla battuta vincente di Giannelli (19-16), che nel suo turno ottiene 4 punti in sequenza. L’inerzia dura anche nel terzo parziale, con il muro di Zaytsev (3 di Anzani) e il crollo sloveno. Si affaccia per un attimo Nelli, sul 13-7 il 2-1 è già certo. La difesa di Colaci ne può fare il miglior libero del torneo, la Slovenia esce di partita in anticipo. Va appena meglio nel quarto (15-11)

Italia-Slovenia 3-1 (23-25, 25-19, 25-13, 25-18): Giannelli 2, Zaytsev 18, Juantorena 13, Lanza 3, Mazzone 11, Anzani 10; Colaci (l); Maruotti 6, Candellaro, Nelli. Ne: Randazzo, Cester, Baranowicz; Rossini (l). 

Classifiche. Girone A. Italia 5 vittorie, Belgio (10 punti) e Slovenia (9) 3, Argentina (6) e Giappone (5) 2, Dominica 0. B. Brasile e Olanda 4 (11 punti), Francia (11) e Canada (9) 3; Egitto 1, Cina 0. C: Usa 5, Serbia 4, Russia (13, Australia 2; Camerun 1, Tunisia 0. Gruppo D: Polonia 5 vittorie, Iran 4, Bulgaria 3, Finlandia 2; Cuba 1, Porto Rico 0.

Vanni Zagnoli

Da “Il Messaggero”

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