Il Messaggero. La serie B, il gol non visto dall’arbitro Pezzuto, a Cosenza. L’Empoli venne già penalizzato nel ’98, con la Juve. Kiyine da serie A, nella Salernitana, la vulnerabilità esterna del Pordenone

(trivenetogoal.it)

La serie A è ferma sino a domenica 5 gennaio, la C ha scioperato nell’ultimo turno dell’anno, nello scorso weekend, la settimana fra Natale e capodanno è dunque monopolizzata dalla B. Dove il Var arriverà l’anno prossimo, intanto però servirebbe almeno la goal line tecnology, perchè a Cosenza l’Empoli è stato defraudato del pari. Nell’anticipo della mezza, i calabresi avanzano al 12’ con Baez, a 7’ dalla fine Samuele Ricci calcia da fuori, sulla traversa, la palla rimbalza dentro la porta, per quasi mezzo metro, l’arbitro Pezzuto non se ne accorge, era pure in buona posizione, mentre il collaboratore Robilotta è lontano dalla linea. La svista è clamorosa, al punto che il tecnico dei toscani Roberto Muzzi sbotta: «Questo è il male del calcio, non posso accettare che non si veda una palla dentro di così tanto».

Fra i tanti gol fantasma della storia, uno famoso riguardava già l’Empoli, era il 1998, in serie A, quando Peruzzi, portiere della Juve, respinse una conclusione di Bianconi, quando aveva già superato la linea. L’Empoli è solo a metà classifica, l’ex romanista ed ex laziale ha sostituito da un mese Bucchi, senza svoltare, in vetta c’è invece il Benevento, addirittura a +14 sul Cittadella, terzo. A Verona il Chievo avanza con Vignato, la squadra di Pippo Inzaghi non subiva gol da 540’, addirittura, pareggia in soli 7’, con Maggio e la chiude con Tuia, comunque ci stava il pari.

Il Pordenone cade rovinosamente a Salerno, in trasferta ha conquistato appena 8 punti. Per la squadra di Ventura doppiette di Djuric e di Kiyine, miglior centrocampista del campionato, che Lotito potrebbe portare alla Lazio. 

Il Cittadella si aggiudica il derby di Venezia con i gol del senegalese Diaw e di D’Urso, i lagunari segna nel finale grazie all’assist di Aramu, poi espulso. In quarta posizione risale il Crotone, che a metà girone d’andata era la seconda forza. Allo stadio Stirpe, il Frosinone non subiva reti da 510’, è infilzato da Mazzotta. Pareggia Paganini, allo scadere l’1-2 è di Marrone, alla miglior stagione in carriera. Poi c’è l’Ascoli, capace di superare il Pisa con Cavion, a metà ripresa. Raggiunge il Perugia, che a Trapani è fortunato. I siciliani sono rivitalizzati da Castori, segnano con Luperini, pareggia il capocannoniere Iemmello su rigore (espulso Strandberg), tornano a condurre con Pettinari, che sfrutta un raro errore del portiere Vicario, il secondo penalty è trasformato da Falcinelli, al primo gol in stagione, per una mano dubbia di Fornasier. 

Juve Stabia avanti con Forte, la Cremonese pareggia con Ceravolo, è stata superiore. Il Livorno è a -9 dai playout, il Pescara lo batte con Galano e con il rigore di Maniero, procurato da Porcino. 

Vanni Zagnoli

18. giornata. Cosenza-Empoli 1-0, Chievo-Benevento 1-2, Cremonese-Juve Stabia 1-1, Frosinone-Crotone 1-2, Livorno-Pescara 0-2, Salernitana-Pordenone 4-0, Trapani-Perugia 2-2, Venezia-Cittadella 1-2, Ascoli-Pisa 1-0; Entella-Spezia 0-0.

Classifica: Benevento 43, Pordenone 31; Cittadella 29, Crotone 28, Ascoli e Perugia 27, Frosinone, Salernitana ed Entella 26; Pescara e Chievo 25, Pisa 23, Empoli 22, Cremonese, Juve Stabia e Spezia 21; Cosenza 20; Venezia 19, Trapani 15, Livorno 11.

Da “Il Messaggero”

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