Il Messaggero, volley. In Polonia l’Europeo femminile, azzurre favorite

Lucia Bosetti (corriere.it)

L’Italia ha una gran voglia di vincere qualcosa, nel volley. Come nazionale, non ci riesce dalla coppa del mondo del 2011, che qualificò all’olimpiade, con i maschi da Euro 2005, a Roma, con Montali ct. Oggi inizia in Polonia l’Euro femminile e le azzurre sono favorite, assieme alla Serbia. Sono state a due punti dall’oro iridato, un anno fa, a Catania hanno appena maltrattato l’Olanda, quarta mondiale, nella qualificazione olimpica, nonostante l’uscita di Lucia Bosetti a metà gara. Davide Mazzanti eccelle con il gruppo disegnato da Marco Bonitta, nel frattempo tornato al maschile, quarto al mondiale 2014, a Milano, ma eliminato in anticipo dalle olimpiadi. Il ct non ripesca la moglie, Serena Ortolani, che a 32 anni potrebbe avere chiuso con la nazionale: “Vado proprio a Tokyo…”, abbozzava, quasi rassegnata. Pensare che il ct del basket Meo Sacchetti magari porterà al mondiale in Cina il figlio Brian, per il quale ha già rinunciato a capitan Aradori.
L’Italia inizia alle 17,30 con il Portogallo, non siamo nel calcio e le rossoverdi non sono competitive, sarà un 3-0 facile. Magari sarà meno agevole domenica l’Ucraina, dalle 21, mentre il Belgio lunedì vorrebbe strappare un set, neanche avvicinato a Catania. Martedì con la Slovenia altro 3-0 prevedibile (i maschi sono molto più forti), mentre giovedì con la Polonia potrebbe sfuggire un set. Ogni gara è su Rai2 e su Dazn, la federazione ha perso nel tempo il colosso Sky ma ha scelto di mostrare l’Italia gratis, a quanti più italiani possibili, anche in prime time.
Questa nazionale femminile è la più amata dagli italiani, più della scherma, di nicchia, e anche molto seducente. La rosa è per metà di origine straniera e con 6 del Conegliano campione d’Italia, spicca Paola Egonu, accompagnata dalla cugina Terry Enweonwu, nigeriana nata a Padova. Lodz è la città di Boniek, il bello di notte e bella di notte sarà anche l’Italia. «A Roma – confessa il ct – ho visto cambiare situazioni tecniche con una velocità incredibile, il girone consoliderà il ritmo di gioco. Due anni fa, non avevamo mostrato la pallavolo del Grand Prix, rispetto alla Sicilia possiamo limare tanto».
Si gioca pure ad Ankara, a Budapest e a Bratislava, dai quarti si giocherà solo in Turchia e Polonia, dalle semifinali ad Ankara. Poi toccherà ai maschi, sempre in 4 nazioni, la finale sarà a Parigi e l’Italia punta alla doppietta.
Vanni Zagnoli

Da “Il Messaggero”

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