di Vanni Zagnoli
E’ un buon momento per il Vicenza, che si avvicina alla salvezza, da matricola ce la può fare in anticipo. Negativo, invece, per il Chievo, che un mese fa sembrava da promozione diretta e invece fatica e rischia in prospettiva di perdere la posizione playoff. Al Bentegodi finisce 1-2, con gol di Lanzafame, rientrato dagli anni in Ungheria, e di Luca Rigoni, nel primo tempo. I veronesi accorciano nel finale con Giaccherini su rigore, restano a 42 punti, sesti, contro i 34 dei biancorossi, a -7 dall’ottavo posto.
Si fa viva la squadra di Aglietti, dunque, con Margiotta, Grandi devia in angolo. Il vantaggio è su cross del solito Giacomelli, Lanzafame in acrobazia infila Semper. De Luca reagisce per i gialloblù, Margiotta calcia fuori. Di nuovo Giacomelli, per Lanzafame, il portiere di casa devia sul palo. Il derby è avvincente, Ciciretti imbecca Margiotta, alto. Il raddoppio è ancora sullo sprint di Giacomelli, a sinistra, anche in serie C era un giocatore da A, ma a 31 anni è tardi, a meno che non faccia come Ricchiuti, dal Rimini al Catania. Dunque Giacomelli centra per Rigoni, che insacca di destro. I gregari vicentini contribuiscono al match, Pontisso di testa, Renzetti peraltro devia, facilitando l’intervento di Semper.
A inizio ripresa la punizione di Palmiero per il Chievo, Grandi vola, al debutto in cadetteria si mostra sicuro. Ancora Chievo con Garritano, poi sbaglia Gigliotti. Il Lanerossi si fa pericoloso con Zonta, su suggerimento di Pontisso. Canotto accende il Chievo, Djordjevic non controlla, poi Di Gaudio calcia male. Canotto e Di Gaudio incendiano il finale, lo specialista delle promozioni entra in area e viene steso da Valentini. Giaccherini a 35 anni realizza dal dischetto, l’altra parte di Verona è lontana dall’Hellas, per anni era stata davanti, in classifica o per categoria. Il patron Renzo Rosso insegue la serie A, con il Lanerossi Vicenza, la fusione con il Bassano dà soddisfazione alla Diesel, marchio di abbigliamento giovanile che vuole rivaleggiare con il vicino Verona, del carpigiano Maurizio Setti, noto per la firma Manila Grace.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilgazzettino.it”