di Vanni Zagnoli
Dunque ci sono le solite, alla final four di coppa Italia di volley. Si gioca sabato, dalle 15,30 Modena-Civitanova e alle 18 Trento-Perugia.
L’ultima volta che in un trofeo nazionale si inserì un’altra squadra fra le migliori 4 fu Piacenza, nel gennaio del 2017, quando battè Perugia nei quarti di finale di coppa Italia. Nella corsa scudetto, invece, l’egemonia venne spezzata nel 2015 da Latina, che eliminò la Lube. E’ un quadripotere unico, nello sport italiano, Modena già dalla stagione interrotta per covid sembra più debole e invece ha chiuso per 3-0, su Monza, soffrendo davvero solo nel terzo parziale. Trento ha regolato Milano, Civitanova ha dominato Padova con parziali molto bassi. L’unica davvero coriacea è stata Ravenna, ha vinto il primo set a Perugia ed è arrivata ai vantaggi nel secondo e nel terzo.
La finale sarà domenica alle 18, si gioca a Casalecchio di Reno per il terzo anno di fila, i precedenti videro naturalmente l’esaurito. La Lube vinse già nel 2016-17, all’Unipol arena, poi due successi di Perugia, l’ultimo trofeo è stato dei marchigiani, con un sensazionale 36-34 per la Sir Safety nel quarto set. Il tiebreak andò al sestetto di Fefè De Giorgi, di nuovo favorito e non soltanto secondo Andrea Zorzi.
“Questa volta – spiega il presidente di Lega Massimo Righi, dal palasport già in allestimento – sottoporremo tutti ai tamponi, all’ingresso, in tutto saranno oltre 200 persone, ovvero 24 componenti e 10 dirigenti per ciascuna squadra, più le autorità e gli organizzatori. I tempi di inizio dei vaccini non ci hanno permesso di far entrare i vaccinati, com’era nostra speranza. Coinvolgeremo categorie speciali di tifosi tramite i nostri club ai playoff, penso a San Patrignano, a chi vive in una sorta di bolla”.
Senza pubblico, ci saranno riprese particolari, su Raisport.
“Utilizzeremo un drone, per immagini dall’alto e poi la tecnologia 4k. E su due megaschermi si collegheranno i tifosi in diretta, da casa, diventa il loro murales. Il campo sarà tricolore, come sempre, ce ne sarà uno anche per il riscaldamento”.
Fefè De Giorgi si era aggiudicato con Cuneo la sua prima coppa Italia da allenatore, con Civitanova ha perso le ultime tre supercoppe, vincendo quasi tutto il resto.
“Modena ha meritato il passaggio – racconta l’allenatore detentore del trofeo -. In campionato l’abbiamo appena battuta per 3-2, siamo coscienti del loro livello e anche delle nostre qualità. Sarà una semifinale impegnativa”.
L’assenza del pubblico penalizza Perugia, i sirmaniaci sono il gruppo più caldo.
“Giocare senza – dice l’ex alzatore – è stato complicato all’inizio. Occorre trovare una forma di autoagonismo, per la performance di alto livello, con un contesto simile all’allenamento. Si riflette e si spinge verso la fase agonistica”.
Con Modena Nemanja Petric si è aggiudicato due coppe. “Questa qualificazione – sostiene lo schiacciatore serbo – dà valore a quanto facciamo da giugno. E’ molto difficile trovare punti deboli nella Lube, abbiamo comunque la qualità per restare in partita e di mantenere il ritmo elevato, con una concentrazione superiore. Avevamo perso tante occasioni nei finali di set, ora è cresciuta la lucidità”.
In banda, la Leo Shoes ha due giovani interessanti, Lavia e Rinaldi. “Sono curiosi di imparare, vivono per la pallavolo. Daniele Lavia conferma la buona stagione di Ravenna, qui ha un altro incarico. Tommaso Rinaldi è un ragazzo d’oro, ha poco spazio ma per due volte ha mostrato di saperci fare. Sono una fortuna per noi e per l’Italia”.
Nell’altra semifinale ci sarà grande equilibrio. Trento partirà probabilmente da terza, nei playoff, ma adesso sta forse meglio di Perugia, capolista in Superlega. Il libero Totò Rossini chiarisce le difficoltà in avvio di stagione: “Abbiamo alternato buone prove ad altre meno convincenti, con 5 nuovi sui 7 della squadra base (cioè il sestetto più libero, ndr), solo Giannelli e Lisinak c’erano già e quindi dovevamo amalgamarci. Questo ci ha rallentato la crescita, ora siamo contenti di questo up, di essere risaliti”.
Convince la crescita di Alessandro Michieletto, figlio d’arte, del dirigente Riccardo. “E’ un processo graduale, gli serve tempo e stare in campo nei momenti difficili”.
A Perugia, Atanasijevic è all’annata più difficile, dopo il covid e qualche acciacco. “Ci siamo tutti – garantisce il serbo -. Russo ha fatto il libero per la seconda volta in stagione, nonostante sia un centrale. Abbiamo dovuto contenere Francesco Recine, di Ravenna, è il figlio del nostro ds Stefano. Siamo la squadra che ha avuto più assenze, in questi mesi. In queste due gare inciderà tanto la battuta, siamo pronti a battagliare anche per due ore e mezza”.
Domenica sera, come sempre, ci sarà l’Afterhours, sullo youtube della Lega, con gli ex Andrea Zorzi e Andrea Brogioni. “La coppa Italia – chiosa “zorro” – è il sogno di mezza stagione. Dall’ultima, non ho più visto una gara dal vivo. Per me è favorita Civitanova. Sabato sera saranno collegati con noi Zaytsev e Anastasi, Berruto, Savani e Marco Montemagno, guru del web. Domenica avremo Buti e Cisolla, Bruninho dal Brasile e Gian Paolo Montali”.
Che torna a parlare di volley dopo anni. La coppa Italia serve anche questo.
Da “Ilmessaggero.it”