Ilmessaggero.it. Il Carpi esonera Sannino e richiama in panchina Castori. E il ds Sogliano si è dimesso. In 6 giorni, 5 cambi di panchina, fra serie A e B.

fabrizio castori
Fabrizio Castori torna dopo 35 giorni

http://sport.ilmessaggero.it/calcio/serie_a/carpi_sannino_castori_esonero/1657917.shtml

Vanni Zagnoli

Carpi

E’ durata 35 giorni l’avventura di Giuseppe Sannino sulla panchina del Carpi, i 4 punti in 5 giornate (contro i 2 in 6 conquistati da Castori) non hanno portato miglioramenti apprezzabili sul piano del gioco e allora il patron Stefano Bonacini ha deciso di riaffidarsi all’amatissimo tecnico della promozione. Sannino si era presentato battendo il Torino con un pizzico di fortuna, aveva perso male a Bergamo, allo scadere contro il Bologna e pure a Frosinone, mentre domenica non era andato oltre lo 0-0 nell’altro confronto diretto, al Braglia con il Verona.

“Non ho creato io questa classifica, me la sono trovata – si era difeso il tecnico napoletano -. Qui c’è una situazione particolare”.

Intendeva di rimpianto verso chi l’ha preceduto, che difatti ritorna al suo posto, e pure di sfiducia. Ora Sannino non va oltre un: “Il calcio è questo”.

Veniva dagli esoneri di Palermo (con reintegro e retrocessione), Verona e Catania, mentre al Watford aveva dato le dimissioni: “Ma il patron Pozzo mi pregò di restare”, sottolineò alla presentazione.

SOGLIANO LASCIA. Sannino era stato scelto da Sean Sogliano, il direttore sportivo arrivato a Carpi dopo l’addio di Giuntoli, passato al Napoli. Fra il ds e Castori non c’è mai stato feeling, fin dal mercato estivo, con l’ombra appunto di Sannino che si stagliava sull’allenatore marchigiano a partire dalla sconfitta per 5-2 a Genova, alla prima di campionato. Per questo adesso dice addio Sogliano, che aveva già lasciato a novembre a Palermo, nel 2011, nonostante avesse portato uno dei suoi tecnici preferiti, Mangia, valorizzato come Sannino a Varese. Neanche ha aspettato alcuni giorni, si è subito dimesso perchè la decisione di richiamare Castori è stata esclusivamente di Bonacini, con il presidente Caliumi.

Fabrizio Castori in queste settimane aveva ripreso a fare il nonno, ha accettato immediatamente, ponendo un’unica condizione, di non doversi più rapportare con Sogliano, poichè lo strappo era stato troppo forte. Il ds aveva portato 18 giocatori nuovi, confermandone solo 9 della promozione, e lo stesso Castori aveva firmato il prolungamento del contratto per una sola stagione, segnale di fiducia relativa.

 

Bonacini riannoda intanto anche i rapporti con Giuntoli, che a Carpi potrebbe inviare uno dei suoi uomini di fiducia, Giuseppe Pompilio, già capo scouting biancorosso e a gennaio potrebbe inviare il portiere Rafael Cabral, oggi chiuso da Reina e da Gabriel.

Un’alternativa è Giancarlo Romairone, ex Spezia, che piaceva a Bonacini già in estate, al pari di Stefano Marchetti, rimasto però al Cittadella, in Lega Pro. Più difficile la promozione del team manager Matteo Scala.

LO STAFF. Lascia anche Cusatis, vice di Sannino. Tornano invece in primo piano i preparatori Nuti e Perrone e il vice Giandomenico Costi, tre punti di forza emiliani, che da fine settembre lavoravano in maniera più defilata. Domenica Castori ripartirà dal derby di Reggio, con il Sassuolo. La quartultima posizione è a 4 punti (Frosinone), recuperabilissimi, con 27 turni ancora da disputare

GIORNI DI ESONERI. Il licenziamento di Sannino è il terzo della stagione in A. Giovedì Donadoni aveva sostituito Delio Rossi a Bologna, mentre il 5-1 dell’Olimpico era costato la panchina appunto a Castori.

In serie B, si sono verificati tre cambi in panchina, nell’ultimo weekend. Carlo Sabatini (Como) lascia a Festa e a Matteoli, al debutto in panchina, dopo 16 anni da responsabile del settore giovanile del Cagliari. Ad Ascoli Mangia è in poleposition per sostituire Petrone, il tecnico della promozione che ha risolto consensualmente il contratto. A Latina il dg Pietro Leonardi (in attesa di giudizio per il fallimento del Parma, assieme all’ex presidente Ghirardi) avvicenda Mark Iuliano con Mario Somma, reduce da 3 esoneri e dalle dimissioni di Cosenza. In B erano già saltate anche le panchine di Terni (Breda per Toscano) e Pro Vercelli (Foscarini per Scazzola).

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