di Vanni Zagnoli
Da 2-0 a 2-2, come con l’Udinese. Il Parma perde quattro punti in una settimana, con questi due pareggi intanto riprende il Cagliari al terzultimo posto. Il problema è che il treno salvezza rischia di allontanarsi, quando il Torino recupererà con il Sassuolo, è già 5 punti avanti.
Nella sfida fra nuovi proprietari americani, dunque, il Parma non ripete l’impresa dell’ultima giornata del 2017-18, quando vinse al Picco e tornò in A, complice il gol di Floriano per il Foggia, a Frosinone.
L’avvio è spezzino, c’è però un’occasione per Mihaila. Karamoh segna con un bell’assolo, al 17’, è alla 50^ presenza in serie A, sinistro dopo l’uno contro uno con Bastoni. L’ex interista offre un saggio del suo potenziale, sarà il protagonista del primo tempo con altre due iniziative importanti. Mihaila costringe Provedel a un grande intervento ma era fuorigioco. Brunetta manca il raddoppio in contropiede. Lo trova Hernani su calcio di punizione vicino alla linea laterale proprio dell’argentino, sulla traiettoria insidiosa arriva in spaccata il centrocampista, il pallone passa sotto le gambe di Provedel. L’esultanza di Hernani è in ginocchio, guardando il cielo. Gioisce in tribuna il presidente Kyle Krause.
Vincenzo Italiano leva Saponara per infortunio, entra Verde. Al 39’ su cross da sinistra di Bastoni, Kurtic non arriva, segna Maggiore, uno dei tre spezzini degli aquilotti. La revisione al Var porta all’annullamento per il fuorigioco di Bastoni.
All’intervallo dentro Acampora e Leo Sena, nello Spezia, il centrocampista brasiliano è solo alla 3^ presenza stagionale e farà migliorare la squadra. Al 7’ Maggiore aggira Gagliolo, segna Gyasi, ghanese nato a Palermo, con una coscia, in serie A è al primo gol casalingo. Tornano i problemi difensivi del Parma, anche D’Aversa per ora fatica a risolverli. Mihaila in contropiede non sorprende Provedel, il romeno comunque conferma di avere qualità. La difesa crociata si ispessisce, con Busi per Brunetta. Lo Spezia fatica, quando deve attaccare, serve il ritorno di Nzola, che non giocava da 6 partite, prende il posto di Bastoni.
Acampora si abbassa come esterno sinistro, Italiano passa al 4-2-4 per gli ultimi venti minuti. All’andata fu il Parma a rimontare due gol, con Liverani in panchina, stavolta accade allo Spezia. Verde fila via a Grassi e centra forte, Gyasi appoggia con la gamba, è alla quarta marcatura stagionale: “All’intervallo il mister ci ha dato la scossa”.
Gli emiliani sbandano per un attimo, Gagliolo sbaglia, il destro di Maggiore è prendibile da Sepe. Senza i centravanti Cornelius e Inglese, è Kucka a fare la prima punta e ad avvicinare la porta. D’Aversa inserisce nel finale Man e Valenti, chiude con la difesa a 5. Provedel argina Busi, in area piccola, evitando di commettere il fallo da rigore. Una punizione di Kucka è splendida, Provedel la alza, all’incrocio.
Lo Spezia è nel gruppo a 25 punti, relativamente tranquillo, è stato capace di risalire, ha rischiato di perdere.
Il Parma resta lì, appeso a una rincorsa complicatissima, per la terza volta di fila si fa recuperare da situazione di vantaggio, rispetto alla scorsa stagione ha perso ben 20 punti, 16 dei quali in rimonte subite.
Spezia-Parma 2-2
Spezia (4-3-3): Provedel 6,5; Vignali 6, Ismajli 6, Erlic 6, Bastoni 5,5 (25′ st Nzola 6); Estevez 5,5 (1’ st Acampora 6), M. Ricci 5 (1′ st Leo Sena 7), Maggiore 6,5; Gyasi 7, Agudelo 5,5 (43’ st Dell’Orco ng), Saponara 5,5 (27’ pt Verde 6,5). All.: Italiano 6.
Parma (4-3-3): Sepe 6; Conti 5,5, Osorio 6, Gagliolo 6, Pezzella 6; Hernani 6,5 (34’ st Valenti ng), Kurtic 6, Kucka 6,5; Karamoh 7 (18′ st Grassi 5), Brunetta 5,5 (11’ st Busi 5,5), Mihaila 6,5 (34’ st Man 5,5). All.: D’Aversa 6.
Arbitro: Orsato di Schio 6,5.
Marcatori: 17′ Karamoh, 25′ Hernani; 6′ e 27′ st Gyasi.
Note: ammoniti Ricci, Nzola, Acampora, Brunetta, Hernani, Kurtic e Gagliolo per gioco falloso. Angoli: 7-2. Recupero: pt 2’, st 4’.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilgazzettino.it”