https://sport.ilmessaggero.it/calcio/la_covisoc_dice_no_a_bari_avellino_e_cesena-3852411.html
https://sport.ilmattino.it/serie_b/la_covisoc_dice_no_a_bari_avellino_e_cesena-3852417.html
https://sport.corriereadriatico.it/news/la_covisoc_dice_no_a_bari_avellino_e_cesena-3852415.html
La prima stesura dell’articolo
Vanni Zagnoli
Avellino, Bari e Cesena hanno tempo sino a lunedì per fare ricorso, per ricapitalizzare e mettersi in regola con i pagamenti arretrati di Irpef e degli stipendi dei calciatori. Per ora sono fuori Bari, Avellino e Cesena e la situazione dei romagnoli è disperata.
Al Bari mancano 3 milioni per completare l’aumento di capitale. L’Avellino deve correre per completare la ricapitalizzazione. Il presidente Giorgio Lugaresi è in una situazione ancora più articolata: si era iscritto anche senza l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per la ristrutturazione del debito, circa 40 milioni dei 73 complessivi, per questo Lugaresi aveva persino annunciato il suicidio.
Lunedì si esprimerà la Figc che effettuerà anche la graduatoria per i ripescaggi sia in B sia in C.
Anche in serie c le situazioni a rischio sono molteplici, in particolare la Reggiana, con il presidente Mike Piazza che l’ha iscritta ma non vuole appianare il debito, cerca di vendere, vuole soldi, avendo già speso 10 milioni in due stagioni. Il frusinate Romano è interessato.
La realtà è che, dietro Cristiano Ronaldo, il calcio come la società italiana boccheggia. Del resto mantenere Cesena, capoluogo di provincia assieme a Forlì, sopra la serie C costringe il proprietario a svenarsi, che sia la famiglia Lugaresi o i Campedelli. Servono le associazioni di industriali, come i 7 grandi che riporteranno il Parma in Europa o la Mapei che vi ha portato il Sassuolo.
Quanto alle seconde squadre, nessuna notizia, in C difficilmente le vedremo, da agosto.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”, “Corriereadriatico.it”
