Ilmessaggero.it, Ilmattino.it, Ilgazzettino.it. Volley, europei: l’Italia schiaccia la Germania 3-0 e vola in semifinale

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di Vanni Zagnoli

E’ un’Italia settebellezze, tre a zero anche nei quarti, settimo successo di fila, anche sulla Germania di Andrea Giani, facile. 

Gli azzurri affronteranno sabato la Serbia, 3-0 all’Olanda di Roberto Piazza ma con due set faticati. L’altra semifinale sarà Polonia (3-0 netto alla Russia) contro la vincente fra Cechia, capace di eliminare la Francia olimpionica, e la Slovenia, finalista uscente, con Alberto Giuliani. 

A Ostrava, la battuta è di prim’ordine, come per la Serbia a Torino, al mondiale del 2018 in cui l’Italia non arrivò in zona medaglie. Tre anni fa, la Polonia fece il resto e vinse e nel fine settimana ospiterà a Katovice le 4 gare per il podio. Gli azzurri mancano da Euro 2015, in Bulgaria, con Blengini ct, da allora arrivarono solo altre due medaglie, l’argento di Rio e di Grand Champions cup, nel 2017.

Fefè De Giorgi in panchina è subito alle final four, impatta alla grande, come quando subentrò a Civitanova, vincendo tutto, esclusa l’ultima Champions, scambiandosi in anticipo con Blengini.

A Tokyo era uscita ai quarti contro l’Argentina, poi bronzo, oltre metà squadra è mutata, Giannelli è il capitano, perfetto, si gioca a mente libera. 

Un ace di Pinali impedisce alla Germania di volare via, sono invece gli azzurri ad andarsene, con una buona precisione offensiva e una bella distribuzione del regista. La Germania fatica in ricezione, su Michieletto e su Anzani. Funziona anche il muro, l’Italia arriva sul 19-11 contro la nazionale di Andrea Giani. Anche quando le traiettorie sono imperfette, gli azzurri riescono a piazzare schiacciate e muri (5), con l’opposizione al centro anche di Galassi.

I tedeschi avevano superato negli ottavi la Bulgaria di Silvano Prandi per 3-1, nel 2012 furono quinti all’olimpiade e nel ’14 terzi al mondiale, mentre 4 anni fa con Giani arrivarono in semifinale.

Anche nel secondo parziale restano in equilibrio sino al 6 pari, con Galassi al servizio arriva il +3, partendo da una parallela di Pinali, che giocherà a Trento. Giani si rifugia nel timeout, sull’11-7, gli azzurri sono più precisi, con la pipe di Lavia e il muro del grintosissimo Anzani, 29 anni, il meno giovane della compagnia. I bianchi non vanno oltre il -3, con Karlitzek e Kaliberda, che a Modena si sono dati il cambio, proprio con Giani in panchina. Sono tanti i tedeschi che hanno giocato o giocano nella nostra superlega (Grozer e Krick sono a Cisterna, a Latina) concedono il break decisivo, 21-14 con il muro e una ricezione da terra di Giannelli e l’ace di Galassi. Un raro errore di Michieletto, con il suo mancino, rimanda solo la chiusura, arrivata sul 25-18. Solo in difesa e a muro l’Italia è imperfetta, nel secondo parziale, i sincronismi pensati da Fefè De Giorgi convincono, contribuisce anche Daniele Lavia, l’altro giovane schiacciatore, l’unico del sud, calabrese.

Weber firma il 3-5 nel terzo parziale, con Lavia al servizio arriva subito la parità. La Germania stavolta galleggia sino a quota 11, è sempre Lavia a spingere i tre palloni dei break, anche sporchi, per il 16-12. Il mani e fuori di Pinali chiudono in anticipo il quarto, sul +6. Due muri di Anzani abbreviano il cammino, è 25-19, per la festa anche dei giovanissimi in panchina. Italia da 7,5, con Giulio Pinali vicino ai livelli degli ultimi Zaytsev e Vettori.

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